Oro per una pensione sicura

Vi siete mai chiesti se investire in oro per la vostra pensione? Facciamo un esame di tutti i pro e i contro…

Negli ultimi mesi l’oro ha ricominciato ad attirare l’attenzione di molte persone, grazie ai consistenti guadagni che ha messo a segno dall’inizio dell’anno.

Una domanda che inizia a prendere piede è: “dovrei investire nel metallo giallo per la pensione?

Una domanda ragionevole, considerando che il prezzo dell’oro è aumentato del 16,5% nello scorso trimestre, di circa il 110% negli ultimi dieci anni e poco meno del 340% a partire dal 2000. Per tutti coloro che cercano investimenti a lungo termine, rendimenti del genere sono difficili da eguagliare.

Inoltre, in un sistema pensionistico come quello italiano, ingiustamente orientato a garantire le vecchie generazioni a discapito delle nuove, la ricerca di alternative affidabili e sicure è del tutto consigliabile.

Il prezzo del metallo giallo è aumentato di poco meno del 340% a partire dal 2000

Considerando che, come tutti gli investimenti, anche l’oro potrebbe non essere adatto a chiunque, è interessante esaminare i pro e i contro di una simile scelta per ottenere una pensione futura.

Chi ha già esperienza di un investimento in oro, è assai probabile che abbia chiaro quali siano i benefici. Tuttavia, in termini di investimento a fini pensionistici ci sono anche altre considerazioni da tenere presente.

PRO

  • L’oro è un bene anti-crisi. Il prezzo di questo metallo tende ad aumentare durante i periodi di crisi economica e politica. Alcuni investitori lo considerano una specie di polizza assicurativa.
  • L’oro è una copertura contro l’inflazione. Non importa cosa succede ai mercati monetari cartacei, il valore rimarrà costante.  È un asset straordinario per chi è alla ricerca di stabilità.
  • Possedere fisicamente oro. Chi acquista metallo fisico ha un bene tangibile, facilmente accessibile e trasportabile. È una differenza sostanziale rispetto a beni finanziari come azioni o obbligazioni, soprattutto in periodi di crisi.
  • Un valore sicuro nel tempo. Storicamente il metallo giallo ha sempre mantenuto il suo valore, al contrario di quanto è accaduto alle monete cartacee. Attenzione che il valore non è il prezzo. Il prezzo di un’oncia d’oro nel 1900 era meno di 21 dollari, oggi è di circa 1.200 dollari!

CONTRO

  • L’oro non paga interessi o dividendi. Può sembrare scontato, ma vale la pena di ricordare che per monetizzare un bene fisico è necessario venderlo. Fino ad allora il metallo non produce profitti.
  • L’oro potrebbe non essere la migliore copertura contro l’inflazione. Secondo alcuni economisti la copertura contro l’inflazione con il metallo prezioso non funziona sempre.
  • L’oro fisico va custodito al sicuro. Trovare un luogo sicuro per la custodia può essere un problema o, comunque, un costo aggiuntivo.
  • I prezzi dell’oro sono volatili. I prezzi sono determinati dal mercato internazionale, in gran parte finanziario e perciò assai volatile, soprattutto nel breve termine. Un fattore di stress per chi vuole seguire l’andamento del proprio investimento per la pensione troppo da vicino.

In conclusione, investire in oro per la pensione non è troppo diverso da un investimento tradizionale: il fattore di successo è la diversificazione. Perciò, possedere fisicamente metallo giallo in un portafoglio per la pensione ben bilanciato, non può che dare ottimi risultati negli anni a venire.

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