Oro: opportunità di acquisto o mercato ribassista?

Secondo ScotiaBank, prendere posizioni ribassiste sull’oro a questi livelli è sbagliato e soprattutto è troppo tardi. L’oro dovrebbe essere acquistato e non venduto.

Negli ultimi mesi gli orsi (ribassisti) hanno avuto la meglio, dal momento che nonostante i recenti sviluppi economici fossero favorevoli al rialzo, il mercato dell’oro è sceso. Anche se i prezzi scendono, i tori (rialzisti) suggeriscono di sfruttare l’opportunità di acquistare a prezzi più bassi rispetto a qualche mese addietro.

Considerati i livelli di incertezza e la minaccia di turbolenze nella zona euro, l’oro dovrebbe essere un rifugio sicuro per il denaro, ma in questi mesi il mercato la pensa diversamente.  Gli investitori in cerca di sicurezza stanno puntando sul dollaro, anche se gli Stati Uniti non riescono a controllare la propria spesa pubblica e nonostante i dati economici non siano così brillanti come nel primo trimestre.

GLI ORSI

Chi segue il mercato conosce molto bene come l’oro sia diventato molto dipendente dalla politica monetaria degli stati nazionali. La dipendenza è così forte che drastiche fluttuazioni dei prezzi possono dipendere dalla semplice aspettativa o dalla delusione verso le azioni delle banche centrali in tema di politica monetaria.

Questa settimana la Cina ha ridotto i parametri per la riserva minima delle banche. Ciò significa che le banche in Cina hanno maggiore libertà di impiegare denaro sul mercato. Questo a conferma che il mercato sta rallentando, così come confermano anche i dati di aprile. Ma l’oro non ne ha beneficiato.

In India, mercato chiave per l’oro, la domanda di metallo giallo è scarsa. La stagione dei matrimoni e dei festeggiamenti religiosi è passata (il fattore stagionale è molto importante per il consumo di oro in India) e dai mercati internazionali giungono solo segnali negativi. Inoltre acquistare oro in rupie (la valuta indiana) è ancora più costoso che non acquistandolo a New York, a causa della volatilità della rupia.

Martedì il metallo giallo ha raggiunto i livelli più bassi dal 29 dicembre dello scorso anno.

Il sentimento rialzista si sta esaurendo e i gestori dei fondi stanno uscendo dal mercato. La scorsa settimana Barclays Capital ha rivisto al ribasso le previsioni per l’oro, fissando come obbiettivo un prezzo di 1.716 dollari/oncia, a causa del rallentamento della domanda in India e Cina.

I TORI

Ma non tutti sono convinti che il ribasso continuerà. Le banche centrali devono rimanere sul mercato. Lo scorso hanno acquistato 440 tonnellate di oro. ScotiaBank si aspetta che questa tendenza continuerà poichè i governi sono costretti a diversificare rispetto alla carta moneta. Anche nel 2011 i cali di prezzo durante l’anno si sono sempre dimostrati come buone opportunità di acquisto.

Il leggendario investitore Jim Rogers, ha recentemente detto che rimane rialzista sull’oro e che le flessioni del metallo giallo sono ottime possibilità di acquistare a prezzi convenienti. Molti trader continuano a mantenere in portafoglio il metallo e a vedere le opportunità a lungo termine nel mercato.

Per ScotiaBank, prendere posizioni ribassiste sull’oro a questi livelli (1.560 dollari/oncia) è sbagliato e soprattutto è troppo tardi. “Crediamo che da un analisi rischio/rendimento, l’oro dovrebbe essere acquistato e non venduto” ha evidenziato una nota della Standard Bank.

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