Nauru, il paradiso fiscale dello spionaggio internazionale

L’isola che si non manca in nessuna delle black-list delle autorità fiscali di tutto il mondo, è anche il centro delle più oscure vicende di spionaggio internazionale.

Nauru è balzata al centro dell’attenzione internazionale per l’operazione di spionaggio Weasel, una controversa operazione segreta, divenuta di pubblico dominio nel 2003, che coinvolse Stati UnitiNuova Zelanda e Nauru.

Al centro dell’operazione, la vendita di passaporti a terroristi internazionali e la defezione di scienziati nucleari verso l’Occidente. Come nei migliori romanzi di spionaggio, la fuga degli scienziati nucleari nord coreani, sembra sia avvenuta tramite l’ambasciata di Nauru a Pechino. Nauru avrebbe poi ottenuto sovvenzioni milionarie e il benestare per operazioni offshore di qualsiasi tipo, proprio dalla CIA (Central Intelligence Agency), come ricompensa per il successo dell’operazione Waesel. Il governo americano e neozelandese hanno sempre smentito ogni coinvolgimento in tutta la storia.

Nauru è la repubblica indipendente più piccola del mondo: 21 chilometri quadrati con una popolazione di 10.000 abitanti. È un isola dell’Oceania che da pochi anni ha scoperto la vocazione per la finanza offshore. Nauru compare ai primi posti delle black list del fisco di quasi tutti i paesi del mondo. Occupa la prima posizione nel Financial Secrecy Index 2011 e non ha alcun accesso ai prestiti internazionali proprio perché è un paese “scomunicato” a causa della sua politica molto favorevole ad operazioni finanziarie offshore di qualsiasi tipo e totalmente al riparo da occhi indiscreti.

Nauru compare ai primi posti delle black list del fisco di quasi tutti i paesi del mondo

Nel dicembre del 1999, per esempio, quattro grandi banche americane hanno vietato tutte le operazioni in dollari con Nauru e il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha pubblicato un rapporto che indica Nauru come un importante centro di riciclaggio di denaro, utilizzato da trafficanti di droga e da molti esponenti del crimine organizzato.

Per capire meglio perchè Nauru è diventato un centro offshore di dubbia fama, è necessario rileggere la storia di questa piccola isola dell’Oceano Pacifico. Le origini dell’isola sono sconosciute, così come la lingua parlata dagli abitanti, che non ha uguali in nessuna altra isola del Pacifico. Nel 1888 l’isola venne annessa alla Germania e un consorzio anglo-tedesco iniziò lo sfruttamento dei depositi di fosfati. Durante la Prima Guerra Mondiale fu occupata dagli australiani e durante la Seconda Guerra Mondiale subì una brutale occupazione da parte dei giapponesi. Divenne indipendente nel 1968.

Negli ultimi anni le miniere di fosfati sono state completamente esaurite e la cattiva gestione finanziaria governativa ha portato il paese ad un alto indebitamento verso l’estero.

L’attività spregiudicata di centro finanziario offshore, nasce in questo contesto di povertà, per riuscire ad avere delle risorse economiche che nell’isola scarseggiano, da quando le miniere di fosfati si sono esaurite. Naturalmente con l’aiuto caritatevole e discreto di mamma CIA.

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