Una miniera di diamanti self-service

Esiste una miniera, unica nel mondo, dove chiunque può accedere per cercare e, con una grossa dose di fortuna, raccogliere diamanti.

Per chi è appassionato di pietre preziose, farà sicuramente piacere sapere che esiste una miniera di diamanti dove è possibile accedere per cercare la fortuna.

È l’unico posto al mondo dove chiunque può fare il minatore di diamanti. La miniera non è purtroppo molto vicina, dal momento che si trova dall’altra parte dell’oceano, in Arkansas (Stati Uniti), vicino a Murfreesboro. Ma chi volesse visitarla, per un costo di pochi dollari, avrà l’opportunità di cercare diamanti e, nel caso fortunato di un ritrovamento, ne sarà il legittimo proprietario.

Non solo diamanti… anche ametiste, agate, ematiti e altre pietre preziose

Ma al Crater of Diamonds State Park è possibile rinvenire anche ametiste, agate, ematiti e molte altre pietre preziose. Chi vuole, può portare i propri picconi e e le proprie pale, altrimenti è possibile affittarli in loco.

Trattandosi di una miniera a cielo aperto, i diamanti si possono trovare in superficie, cosa che rende l’impresa più facile. Qualcuno preferisce aspettare dopo la pioggia, alla ricerca di qualche riflesso luminoso che possa indicare la presenza di un diamante.

Come ben si può immaginare, la maggior parte delle persone che visitano la miniera tornano a casa senza aver trovato alcun diamante, ma non per questo senza essersi divertite. Nonostante ciò, un paio di persone sono riuscite nell’impresa. Denis Tyrrell, nel 2008, ha trovato un diamante da 4,42 carati soprannominato “Kimberly Diamond“.

Questa miniera fu scoperta nel 1906, quando John Huddlestone trovò due strani cristalli nel terreno della sua fattoria.

Non si rendeva conto che la sua fattoria era proprio sopra un camino vulcanico pieno di lamproite, una roccia vulcanica formata da materiali derivanti dal mantello parzialmente fuso, che a volte sono rocce diamantifere. Appena trapelata la scoperta, migliaia di persone arrivarono nella zona di Murfreesboro, scoprendo presto che l’unica zona diamantifera era soltanto quella del terreno su cui giaceva la fattoria di Huddlestone. Anche se i geologi americani dell’epoca avevano sospettato che la zona potesse essere diamantifera per la somiglianza con i terreni di alcuni giacimenti in Africa, non avevano fino ad allora trovato nulla.

John Huddlestone vendette la sua azienda agricola per 36.000 dollari e questa divenne una miniera vera e propria, anche se non molto produttiva. Perciò, nel 1919, dopo un incendio che aveva distrutto gli impianti, non venne più riaperta.

Aperta al pubblico dal 1972

Soltanto nel 1972, lo Stato dell’Arkansas acquistò la proprietà battezzandola “Crater of Diamonds State Park” e aprendola al pubblico con l’originale formula del pay-to-prospect, che attira ogni anno 100.000 persone.

La maggior parte dei visitatori non trova un diamante, ma quasi tutti si divertono a fare i minatori per un giorno. Su 3 milioni di visitatori ci sono stati ben 30.000 ritrovamenti di diamanti, per un totale di 6.000 carati. Sfortunatamente, la maggior parte dei diamanti trovati è molto piccola, con un peso medio di 0,20 carati.

Ma sono stati trovati anche alcuni esemplari spettacolari. Il diamante noto come “Zio Sam“, il più grande mai ritrovato in Nord America, venne alla luce nel 1924 proprio qui. Tagliato in una gemma di smeraldo del peso di 12,42 carati, fu venduto nel 1971 per 150.000 dollari. Così come nel 1990, quando fu scoperta da una visitatrice, Shirley Strawn, una pietra perfetta da 3,09 carati ribattezzata “Strawn-Wagner Diamond“.

La presenza di diamanti in questa area degli Stati Uniti continua ad intrigare i geologi ma, soprattutto, ad intrigare gli appassionati di pietre preziose che arrivano da ogni dove per entrare nell’unica miniera di diamanti self-service esistente nel mondo.

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