Mercato delle terre rare in caduta libera?

Prezzi in discesa dopo anni di rialzi. Potrebbe essere una correzione momentanea o un cambio strutturale del mercato. Nei prossimi mesi potremo capirlo.

Le quotazioni delle terre rare (Rare Earths Elements) sono sull’otto volante da ormai 12 mesi.

Partendo da livelli di prezzi record, hanno continuato a scendere durante tutto l’anno e alcuni osservatori pensano che la causa sia da cercare nella reintroduzione di nuovi impianti di produzione in vai paesi del mondo.

Gli investitori di terre rare stanno assistendo con crescente preoccupazione le reazioni dei prezzi a tutte le notizie di un mercato che sembra stia cambiando i propri fondamentali. Previsioni a lungo termine su un aumento globale della produzione di terre rare e incertezze che circondano il fornitore principale mondiale, la Cina, non servono a dare stabilità ad un mercato molto volatile.

La risposta cinese al declino dei prezzi è stata radicale, spegnendo circa il 20% della capacitò produttiva

I prezzi delle terre rare, che sono saliti di più di dieci volte nel giro di un solo anno, hanno invogliato le imprese minerarie a lanciarsi in progetti, anche molto piccoli, per avviare una produzione.

La risposta cinese al declino dei prezzi è stata radicale, spegnendo circa il 20% della capacitò produttiva nazionale di terre rare. Inoltre il governo cinese ha introdotto nuove normative più rigide per regolamentare tutto il settore ma soprattutto, a detta di qualche osservatore, per meglio controllare la produzione di terre rare. Infine la Cina ha avviato un programma di stoccaggio strategico dei metalli in questione.

Anche se resta da vedere se queste misure riusciranno a mantenere le quotazioni su livelli più elevati, molti investitori non hanno dubbi sul fatto che il settore sia ancora in balia del monopolio cinese.

Ad oggi le prospettive del mercato delle terre rare appare incerto, ma alcuni operatori sostengono che le terre rare siano ancora un investimento vitale e potenzialmente redditizio. Uno dei progetti principali per ampliare la produzione al di fuori dalla Cina, quello in Malesia della Lynas Corporation, è ancora in alto mare per tutta una serie di ritardi. Perciò, se i progetti di nuove produzioni non saranno più concreti e prossimi alla produzione, rimane il sospetto che l’attuale l’eccesso di offerta di terre rare sia solo teorica e presto ci potremmo risvegliare con il mercato ritornato sui livelli di qualche mese addietro.

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