Mercato del cacao, un gioco dove guadagnano solo le multinazionali

I coltivatori di cacao africani stanno lottando contro la povertà e contro l’ingiusta distribuzione dei profitti nella catena di fornitura che porta il cioccolato nelle case dei consumatori finali.

La Costa d’Avorio e il Ghana sono, rispettivamente, il primo e il secondo produttore di cacao del mondo. Eppure, la maggior parte della popolazione è così povera da non potersi permettere di comprare nemmeno una tavoletta di cioccolato.

Prendiamo il caso della Costa d’Avorio. Secondo i più recenti dati della International Cocoa Organization (ICCO), più della metà degli agricoltori e dei lavoratori dell’industria del cacao vivono in povertà. La causa principale? Un costante surplus nella produzione globale di cacao, che ha provocato un calo del prezzo del 58% tra agosto 2016 e maggio 2017.

Coltivare cacao per diventare sempre più poveri

Gli agricoltori hanno visto i loro redditi ridursi del 37% dalla sera alla mattina. Persone che erano già disperatamente povere hanno pagato sulla loro pelle l’eccesso di produzione. Inoltre, scontano l’incapacità del loro paese di gestire una risorsa comunque sempre richiesta sui mercati globali e che i consumatori finali continuano a pagare al prezzo fissato dalle multinazionali.

In una situazione tanto grave, i governi di Ghana e Costa d’Avorio hanno finalmente deciso di allearsi per cercare di assicurarsi una quota maggiore dei profitti derivanti dal cioccolato. Come? Con politiche coordinate per controllare i livelli di produzione e, nel caso, ridurli. Stessa cosa per i prezzi di vendita, per spingerli verso l’alto.

Se queste azioni avranno successo potremmo assistere ad un aumento dei prezzi per il prodotto finale e, probabilmente, ad un calo delle vendite annuali delle due multinazionali che dominano il settore: Ferrero e Mars.

Le multinazionali dei dolci si prendono tutti i profitti

In un mercato globale dominato dalle potenti multinazionali, le possibilità di spostare profitti dalle casse delle grandi società a quelle degli agricoltori che muoiono di fame, non sono tante. Tuttavia, considerando che Ghana e Costa d’Avorio producono i due terzi di tutto il cacao nel mondo, se volessero e se riuscissero a mettere a punto interventi efficaci, potrebbero avere un grande impatto sul mercato mondiale del cacao, almeno nel breve e nel medio termine.

I due paesi stanno muovendo i primi passi in questa direzione, ma la strada è ancora lunga. Tuttavia, l’obbietivo finale è decisamente importante: dare una vita migliore ai coltivatori di cacao del Ghana e della Costa d’Avorio. Forse, un giorno, anche chi coltiva cacao potrà permettersi di comprare una tavoletta di cioccolato!

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