Avete mai pensato di investire in ferro?

Perché investire in ferro? Ecco una breve panoramica del mercato di quali sono le dinamiche della domanda e dell’offerta.

A prima vista, investire su uno degli elementi più abbondanti della Terra, potrebbe non sembrare una grande idea. Tuttavia, anche il mercato del ferro offre opportunità interessanti per gli investitori più informati.

Il ferro, grazie alla sua resistenza e al suo basso costo, è impiegato in moltissime applicazioni ma, soprattutto, nella produzione dell’acciaio.

Rocce e minerali dai quali è possibile estrarre il metallo in modo economicamente ragionevole, sono chiamati minerali di ferro. Sono minerali generalmente ricchi di ossido di ferro e si presentano con colorazioni piuttosto diverse tra loro. Inoltre, solitamente, il ferro è presente in questi minerali sotto forma di magnetite o ematite, ma può anche essere in altre forme.

Ricavare il metallo dal minerale di ferro è un processo complesso e, di solito, le miniera tendono a vendere il minerale così com’è.

Il mercato

I prezzi del minerale di ferro hanno subito alti e bassi negli ultimi anni ma, nel 2016, c’è stata una svolta nel mercato che ha portato ha portato il minerale di ferro in cima alle migliori materie prime in termini di guadagni. La forte domanda della Cina, ma non solo, ha contribuito al forte aumento dei prezzi su tutto il mercato globale.

Anche se molti esperti ritengono che nel 2017 non ci saranno altri aumenti di prezzo, alcuni investitori rimangono piuttosto ottimisti e, in questo contesto, si domandano se questo sia un buon momento per entrare sul mercato. Andiamo a vedere quali sono i fattori favorevoli e sfavorevoli.

Domanda e offerta

Innanzitutto, c’è da sapere che il più grande produttore al mondo di minerale di ferro è l’Australia che, nel 2016, ha prodotto 825 milioni di tonnellate. Gli altri grandi produttori di ferro sono il Brasile, la Cina e l’India ma, per chi volesse, qui è possibile leggere la classifica completa.

Secondo Forbes, la domanda cinese e i tagli delle produzioni meno efficienti, sono i due fattori principali che hanno spinto i prezzi del minerale di ferro in alto nel corso del 2016. Come sempre avviene in casi del genere, speculatori e traders hanno contribuito ad alimentare il rally, spingendo i prezzi a guadagnare più dell’80% in un anno.

Nel 2017, non sono previsti tagli alla produzione. Infatti, i principali produttori, come Vale e Rio Tinto, prevedono di aumentare la propria capacità estrattiva. Ecco perché molti esperti ritengono che il prezzo del minerale di ferro continuerà a scendere nel corso di quest’anno.

Sul fronte della domanda, la Cina, il più grande produttore al mondo di acciaio, non aumenterà di certo la propria richiesta, che potrebbe anzi subire un rallentamento. Negli Stati Uniti, le speranze del mega-piano di investimenti in infrastrutture promesso da Donald Trump, si stanno raffreddando e alcuni osservatori di mercato dubitano che il piano arrivi in porto.

Investire in ferro

In estrema sintesi, attualmente, i prezzi si trovano a circa 65 dollari a tonnellata, ma nei prossimi mesi nessuno si aspetta miglioramenti, anzi… Ecco perché entrare in questo momento sul mercato potrebbe essere assai rischioso, anche se ‘è chi fa notare come i prezzi siano ancora del 33% superiori a quanto lo fossero un anno fa.

Comunque, per gli investitori fiduciosi nel minerale di ferro, la strada da percorrere è quella di acquistare titoli dei principali produttori mondiali, che stanno tutti sulle dita di una mano: Vale, Rio Tinto, BHP Billiton e Fortescue Metals Group.

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