Litio e cobalto, minerali in carenza cronica

Un recente sondaggio della PricewaterhouseCoopers conferma le preoccupazioni per un deficit su scala mondiale di litio e cobalto.

Secondo un recente sondaggio della società PricewaterhouseCoopers, le grandi multinazionali dovranno affrontare una grave carenza di 14 materie prime per i prossimi cinque anni.

I settori interessati sono i prodotti chimici, l’aviazione e le energie rinnovabili.

Sette grandi industrie manifatturiere potranno essere gravemente colpite da una grave carenza di materie prime che potrebbe interrompere la catena delle forniture e quindi la realizzazione dei prodotti finali. Questa la conclusione a cui è giunta PricewaterhouseCoopers dopo un sondaggio condotto intervistando i dirigenti di 69 grandi aziende manifatturiere.

Molte aziende non riconoscono che stiamo vivendo oltre le risorse che ci offre il nostro pianeta. Nuovi modelli di business saranno fondamentali per la capacità di dare risposte adeguate ai rischi e alle opportunità derivanti dalla carenza di minerali e metalli.

Berillio, usato nelle attrezzature militari, cobalto, usato nella produzione industriale e litio, usato nelle turbine eoliche e nelle automobili ibride, sono quei minerali identificati in carenza cronica.

Secondo lo stesso sondaggio anche il tantalio sarà in deficit tra domanda e offerta.

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