L’argento meno volatile preannuncia un salto che si avvicina

La volatilità del metallo bianco è ai minimi. Secondo gli esperti è un segnale che qualcosa sta cambiando e che siano alla vigilia di un balzo dei prezzi importante.

Chi segue il mercato dell’argento si è accorto che la volatilità è scesa al punto tale da far sembrare questo mercato il principe della noia.

Appena le quotazioni arrivano nei dintorni dei 20 dollari arrivano le vendite, quando scendono nei dintorni dei 19 dollari piovono gli acquisti.

Anche nella settimana appena trascorsa il metallo bianco è oscillato tra i 19,10 dollari e i 19,70 dollari per oncia. Le speranze degli investitori erano più alte ma, come ha rilevato Saxo Bank, la piccola crescita dei prezzi degli ultimi giorni non è stata per nulla convincente.

La volatilità delle opzioni sull’argento è scesa negli ultimi 30 giorni al 12%, assai lontano dal suo solito livello del 30%

Anche i drammatici eventi sul fronte russo-ucraino, con la morte di 30 separatisti filo-russi, non hanno indotto gli investitori a comprare argento.

Certamente, il movimento laterale del metallo bianco non durerà ancora a lungo. Secondo ETF Securities, la volatilità delle opzioni sull’argento è scesa negli ultimi 30 giorni al 12%, assai lontano dal suo solito livello del 30% circa.

È un segnale molto importante, perchè quando la volatilità si abbassa preannuncia un movimento significativo dei prezzi. Naturalmente non è detto che il movimento sia verso l’alto.

Qualcuno ritiene che esistano probabilità maggiori di un movimento verso l’alto, a causa dell’elevato rapporto oro/argento, della forte domanda di investimenti retail e dalla maggiore richiesta di argento da parte dell’industria.

Ma i dubbi rimangono e la domanda che gli investitori continuano a farsi è “Quando ciò avverrà?“.

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