La prima e unica miniera di disprosio al di fuori della Cina

La Cina è il maggior produttore di disprosio, ma un nuovo impianto in fase di costruzione in Australia potrebbe essere una importante alternativa per le forniture di questa importante terra rara.

È noto che la stragrande maggioranza del disprosio, uno degli elementi più ricercati tra le terre rare, venga estratto in Cina.

Il disprosio è usato per fabbricare magneti al neodimio, che possono essere utilizzati nei motori, nei generatori e nelle turbine eoliche. È perciò un metallo cruciale per i motori dei veicoli elettrici e la domanda per questo elemento, come per altre terre rare, è destinata a crescere con la sviluppo delle tecnologie ad energia pulita.

Attualmente il prezzo del disprosio è di  350 dollari per chilogrammo, mentre quello dell’ossido di disprosio è di 230 dollari.

La Cina detiene l’89% della produzione mondiale di terre rare e il suo consumo interno raggiunge il 67% della produzione mondiale. Ecco perché molti consumatori di terre rare sono preoccupati per il dominio cinese nel mercato che, in passato, ha portato ad una mancanza di forniture e a prezzi elevati.

L’Australia diventerà presto un concorrente agguerrito, grazie ad una società che sta progettando di estrarre disprosio entro la metà del 2018

Ma l’Australia diventerà presto un concorrente agguerrito, grazie ad una società che sta progettando di estrarre disprosio entro la metà del 2018. La Nord Minerals sta portando avanti l’impianto pilota di terre rare di Browns Range e ha assegnato un contratto minerario di 6 milioni di dollari all’azienda MACA, che estrarrà 180.000 tonnellate di minerale e rifiuti. Ad oggi, l’Australia è il secondo più grande produttore di terre rare, ma rappresenta solo il 9% della produzione globale, pur con significative riserve.

Per la realizzazione del nuovo progetto verranno costruite tutte le infrastrutture necessarie, tra cui le strade per accedere al sito e un impianto di stoccaggio. I primi tre anni di attività serviranno per capire se estendere il progetto su larga scala. I lavori di costruzione saranno terminati tra poco meno di un anno.

L’impianto, nel corso di tre anni, dovrebbe produrre 148.200 chilogrammi di disprosio e 1.719.000 chilogrammi di ossidi di terre rare.

Anche se l’impianto non esiste ancora, il 100% della sua produzione futura è già stato venduto all’azienda cinese Guangdong Rare Earths Group, una controllata al 51% della Lianyugang Zeyu New Materials Sales. L’accordo prevede un pagamento anticipato di 10 milioni di dollari per il 15% della produzione attesa. Dopo di che, la società cinese pagherà il corrispettivo per l’altro 85% della produzione sulla base dei volumi erogati.

Un simile accordo rende bene l’idea di quanto sia importante il disprosio sul mercato internazionale delle terre rare.

METALLIRARI.COM © SOME RIGHTS RESERVED