Chi indovina dove arriverà il petrolio nel 2017?

Ottimisti e pessimisti si scontrano come tutti gli anni per prevedere dove andranno i prezzi del petrolio. Anche il 2017 si dimostrerà imprevedibile come lo sono stati i due anni precedenti?

Da qualche anno, quando si sente parlare di previsioni del prezzo del petrolio, viene spontaneo sorridere.

Che si tratti di previsioni per il prossimo mese o per il prossimo anno, indovinare dove andranno i prezzi dell’oro nero è un colpo di fortuna, come si è visto negli ultimi due anni.

Gli analisti, per quest’anno, avevano previsto prezzi intorno ai 70 dollari al barile, ma le quotazioni WTI (West Texas Intermediate) sono finite sotto i 30 dollari (30 gennaio) e poi a 55 dollari (12 dicembre).

Qualche analista (Standard Chartered) aveva addirittura previsto che il petrolio avrebbe toccato un minimo di 10 dollari al barile, cosa assai lontana da quanto successo nella realtà.

Le previsioni delle principali banche di investimento vanno tra i 50 e i 60 dollari

Per il 2017, le previsioni delle principali banche di investimento vanno tra i 50 e i 60 dollari, anche se ci sono alcune voci fuori dal coro terribilmente ribassiste o, all’opposto, incredibilmente rialziste.

Secondo Raymond James le scorte globali di petrolio continueranno il loro declino nel 2017 e porteranno i prezzi WTI a 75 dollari nel primo trimestre, per poi raggiungere gli 80 dollari nella parte finale dell’anno.

In un sondaggio condotto dalla Reuters tra 29 analisti ed economisti dopo il recente accordo OPEC, è emerso un prezzo medio del Brent di 57 dollari per il prossimo anno, con un analista che ha previsto ben 83 dollari.

Ma vediamo cosa pensano i pessimisti. Per il fondo di investimento T. Rowe Price New Era, il mercato del petrolio sta attraversando una fase di contrazione che proseguirà per altri 10 o 15 anni, mentre la maggior parte degli analisti continua a sottovalutare quanto velocemente e quanto grande sia il ritorno dei produttori di scisto statunitensi. Perciò i prezzi scenderanno sotto i 50 dollari per la fine del prossimo anno e, nel 2018, sotto i 40 dollari al barile.

Nel suo ultimo Short-Term Energy Outlook, la US Energy Information Administration (EIA) prevede i prezzi del greggio nel 2017 ad una media di 51,66 dollari per il Brent e a 50,66 dollari per il WTI.

Come sempre, soltanto tra un anno sapremo chi aveva ragione e chi torto. Ma certamente, per il 2017, sarà determinante se l’OPEC manterrà fede ai tagli di produzione promessi e quanto velocemente torneranno in pista i produttori di scisto negli Stati Uniti.

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