India e Cina in aiuto del settore del carbone

Il baricentro del settore del carbone si sta spostando in India e Cina, consumatori voraci di questo combustibile fossile. Ai prezzi attuali, particolarmente bassi, i compratori sono i favoriti.

L’India e la Cina stanno attirando l’attenzione di tutto il mercato del carbone mondiale. Secondo Macquarie, le importazioni indiane potrebbero crescere del 30%, raggiungendo 107 milioni di tonnellate.

Anche se il settore energetico in India sta crescendo lentamente a causa delle vecchie infrastrutture, il paese sembra intenzionato ad aumentare la produzione interna di carbone termico.

Il carbone è una delle principali fonti energetiche dell’uomo. Dai dati del 2010, risultava che circa il 40% dell’energia elettrica mondiale veniva prodotta dal carbone. Le riserve di questo combustibile fossile sul nostro pianeta,  ammontavano ad almeno 300 anni di produzione globale. Dal carbone è possibile ottenere altri tipi di combustibile come ad esempio il gas. Questo materiale è anche stato il principale motore della rivoluzione industriale che, dalla fine del ‘700, ha cambiato per sempre la storia dell’Europa e poi del mondo intero.

L’altro grande consumatore mondiale di questo combustibile fossile, la Cina, spera di aumentare le proprie forniture dagli Stati Uniti. Attualmente i prezzi potrebbero favorire le importazioni cinesi, dal momento che il carbone ad alto tenore di zolfo ha quotazioni molto basse (95 dollari per tonnellata).

La Colombia, quarto esportatore mondiale, ha prodotto nel 2012 circa il 4% in più rispetto all’anno precedente. Il rallentamento è dovuto a scioperi che hanno colpito le miniere e i trasporti ferroviari del paese. Ma secondo molti osservatori la situazione colombiana si avvierà presto alla normalizzazione.

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