Il palladio corre verso prezzi sempre più alti

Una domanda in crescita e un deficit nelle forniture dal Sud Africa e dalla Russia, alimentano le aspettative di rialzo per il palladio, un metallo considerato come il fratello povero del platino.

Il palladio ha raggiunto i massimi degli ultimi 17 mesi grazie alle prospettive di una domanda in crescita e di forti preoccupazioni per le forniture. Mentre l’oro sta perdendo lentamente terreno, il palladio e il suo metallo fratello, il platino, hanno sovra-performato rispetto al metallo giallo.

Il palladio beneficia del leggero miglioramento dell’economia globale, ma soprattutto della interruzione della produzione mineraria in Sud Africa e dal calo dell’offerta di metallo da parte della Russia. I timori per un deficit di palladio nella gioielleria e nella produzione dei catalizzatori per automobili, stanno contagiando tutto il mercato.

Il palladio ha raggiunto i 772 dollari/oncia, il livello più alto dal settembre 2011, mentre il platino è arrivato a 1715 dollari/oncia. Qualche analista crede che dietro al rally del palladio ci sia il problema dell’inquinamento di Pechino. Il mondo si sta sempre più rendendo conto della gravità del problema e ciò costringerà il governo cinese a introdurre regolamenti sempre più rigidi sugli autoveicoli e sui gas di scarico. Fino ad oggi il governo cinese ha intrapreso misure provvisorie e di emergenza, come la chiusura di 100 fabbriche altamente inquinanti e tagliando di circa il 30% il numero di veicoli circolanti.

Se le cose andranno come previsto dagli analisti più attenti,, la domanda di catalizzatori per auto lieviteranno e la speculazione si riverserà sul palladio, utilizzato per i catalizzatori e sottovalutato rispetto al platino.

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