Il mercato del petrolio dopo la morte di Hugo Chavez

Il Venezuela vanta il 18% delle riserve di petrolio del mondo e dopo la morte di Chavez molti si domandano cosa cambierà nelle politiche energetiche del paese e quindi nel mercato internazionale dell’oro nero.

A qualche settimana dalla morte di Hugo Chavez, presidente del Venezuela per 14 anni, ci si domanda se qualcosa cambierà sul mercato del petrolio. Il settore petrolifero del paese ha un valore potenziale incredibile, poiché vanta la più grande riserva al mondo di petrolio convenzionale.

Negli ultimi dieci anni le esportazioni petrolifere del Venezuela si sono drammaticamente ridotte. Molti ritengono che a breve termine l’incertezza politica nel paese sudamericano, porterà ad ulteriori turbolenze sul mercato dell’oro nero.

Dalla sua ascesa al potere, Chavez ha aumentato il controllo statale sul settore petrolifero nazionale con pesanti sovvenzioni per aumentare il consumo di petrolio interno, riducendo la quantità di greggio da esportare verso l’estero. Questa politica ha portato ad una diminuzione delle esportazioni di più del 20% rispetto al 1998. Inoltre la mancanza di investimenti e la cattiva gestione hanno portato l’intero settore a livelli di efficienza molto bassi. Con le risorse del settore petrolifero, l’ex-presidente ha finanziato la spesa pubblica, decuplicando il debito della società pubblica petrolifera, la Petroleos de Venezuela (PDVSA). La disastrosa politica energetica di Chavez era tenuta a galla soltanto dai finanziamenti da parte del governo cinese.

Gli investitori stranieri sono assai cauti nelle aspettative che le potenzialità energetiche del Venezuela vengano sfruttate. Ricordano ancora quando nel 2007 Chavez nazionalizzò tutto il petrolio e il gas del paese, espropriando tutti i progetti in corso e le proprietà delle più grandi compagnie petrolifere mondiali, come la ExxonMobil.

E adesso che cosa succederà? Molti sperano che il successore di Chavez riporti il petrolio del Venezuela ai livelli produttivi di 14 anni fa, attuando politiche per incoraggiare gli investimenti esteri.

Tuttavia alcuni pensano che la morte di Chavez non avrà alcun effetto sui mercati. Anche perchè è assai probabile che il il clima normativo, fiscale e politico del settore petrolifero nazionale non cambierà e le multinazionali del settore rimarranno ancora lontane dal Venezuela.

Chavez ha distrutto totalmente la credibilità della nazione e di vorrà parecchio tempo prima che il Venezuela riconquisti la fiducia degli investitori internazionali.

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