Il grado di purezza dell’oro

Comprendere come viene determinato il grado di purezza dell’oro è uno strumento indispensabile per valutare le società minerarie quotate in borsa.

Come si riesce a determinare il grado di purezza dell’oro e come si può determinare la quantità di oro esistente in un deposito di minerale?

Questo processo, chiamato saggiatura, è determinante per assegnare un valore economico ad un campione d’oro sottoposto all’analisi e per desumere le potenzialità di un giacimento minerario.

Saggiatura è chiamata anche, non del tutto correttamente, la procedura di verifica del prodotto finito, con la quale si ottiene la certificazione del peso e del grado di purezza di un lingotto d’oro. Tecnicamente la saggiatura viene normalmente condotto in un laboratorio dove vengono scelti i metodi più appropriati per determinare la concentrazione di minerali preziosi in un campione di roccia.

I risultati della saggiatura vengono poi utilizzati per impostare i programmi di perforazione del deposito minerario. I valori delle analisi risultanti sono di grande aiuto per conoscere la distribuzione dell’oro e della ricchezza del potenziale deposito. Quando per esempio, i gradi di purezza sono estremamente elevati ma molto variabili tra campione e campione, il deposito potrebbe rivelarsi non redditizio per l’estrazione mineraria.

Il metodo che, grazie al suo grado di accuratezza, è diventato lo standard per la saggiatura di metalli come l’oro e l’argento è quello conosciuto come la prova del fuoco, impiegato anche nelle raffinerie per valutare la qualità dei lingotti. Il processo prevede la fusione di un campione di roccia in un crogiolo miscelato con un mix di bicarbonato di sodio, carbonato di potassio, borace e ossido di piombo. Quando la miscela reagisce con il crescere della temperatura, si stratificano due zone di materiale che vengono separate e lasciate raffreddare. Una delle due parti contiene piombo, oro e argento. Viene prima separato il piombo e in seguito l’oro dall’argento. Quindi vengono pesate le diverse quantità di metallo e rapportate al peso del campione originale, in modo da calcolare la percentuale di metalli preziosi contenuti e di stimare approssimativamente il valore delle riserve minerarie del deposito da cui i campioni sono stati prelevati.

Le società di esplorazione mineraria sono molto attente ai risultati delle saggiature, che determinano il grado medio (di purezza) di un deposito, oltre al cosiddetto cut-off, cioè il grado medio di purezza al di sotto del quale l’estrazione del minerale diventa anti-economica.

Di conseguenza, anche gli investitori e gli analisti valutano sempre con la massima attenzione il cut-off e il grado medio di un deposito, per capire la redditività di nuovi progetti di esplorazione e per prevedere gli andamenti azionari delle società minerarie quotate in borsa.

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