Il 2012 è stato un anno critico per il mercato dei diamanti

Da un sintetico bilancio del 2012 non arrivano segnali positivi per il 2013 sul mercato dei diamanti

Il 2012 è stato un anno ricco di cambiamenti e di nuove sfide per il mercato dei diamanti di tutto il mondo.

Tutti gli operatori ricordano molto bene la debolezza del mercato che ebbe inizio nell’agosto 2011. Nel 2013 come cambierà il mercato? Perché, secondo gli esperti, è certo che i cambiamenti faranno parte degli avvenimenti che attendono il mercato dei diamanti durante l’anno che è appena iniziato.

Proprio un anno fa, la polizia israeliana irruppe nel palazzo della borsa dei diamanti e arrestò più di una dozzina di persone per riciclaggio, usura e altri reati. Questo fu solo il primo degli eventi che hanno segnato il 2012 nel settore diamantifero.

È anche successo che centinaia di diamanti sintetici (CVD), prodotti senza le necessarie certificazioni e autorizzazioni, sono stati venduti nascondendone l’origine, trasformandoli presso laboratori che li hanno inconsapevolmente certificati come diamanti naturali. È stato chiaro per tutti che i diamanti sintetici CVD possono ingannare anche i commercianti più esperti e che se questo problema arrivasse alle orecchie dei consumatori, la fiducia nel mercato dei diamanti potrebbe incrinarsi.

Il 2012 verrà anche ricordato come l’anno della fuoriuscita degli Oppenhemier dal mercato dei diamanti. In agosto hanno infatti completato la vendita della propria partecipazione di 5 miliardi di dollari nella De Beers. L’esempio è stato seguito anche dalla Rio Tinto che ha annunciato la vendita della miniera di Ekati, dando così l’addio al commercio di diamanti.

L’anno ormai chiuso è stato caratterizzato da un mercato debole e prudente, con le preferenze dei consumatori orientate prevalentemente su diamanti a prezzi bassi. Inoltre, è stato il primo anno, negli ultimi 4 anni, che ha visto un calo dei prezzi dei diamanti grezzi, stimato da Bloomberg con un crollo del 16%. Anche se molti operatori prevedono una crescita positiva nel lungo termine, il 2013 è iniziato con le stesse criticità dell’anno trascorso, tra cui un mercato molto debole e una forte cautela sia da parte degli operatori del settore che da parte dei consumatori.

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