I metalli preziosi scenderanno, ma non il palladio

Il palladio è l’unico tra i metalli preziosi le cui prospettive sembrano positive. Tuttavia le incertezze economiche globali sono tali da suggerire la massima cautela a tutti coloro che investono in metalli preziosi.

La BMO Capital Markets ha recentemente annunciato che le sue aspettative sui prezzi di oro, argento e platino sono negative.

Una cattiva notizia per tutti gli investitori in metalli preziosi, ma che lascia aperta una speranza per il palladio, unico metallo prezioso che, secondo la società di analisi e investimenti, vedrà i prezzi salire.

Per l’oro i prezzi medi durante il 2015 saranno di 1.190 dollari per oncia, inferiori a quanto previsto in precedenza. Il platino avrà una media per il prossimo anno di 1.413 dollari, anch’esso in calo rispetto all’ultima previsione.

In termini percentuali la previsione peggiore è però quella dell’argento, a 17,50 dollari per il 2015, contro una stima precedente di 20,25 dollari. Nel 2016 il metallo bianco dovrebbe arrivare ad una media di 19,50 dollari.

In questo panorama abbastanza desolante, l’unica nota positiva riguarda appunto il palladio, il cui prezzo è previsto a 950 dollari per oncia. L’aumento della domanda di autoveicoli in paesi come la Cina e gli Stati Uniti creerà un deficit di palladio nei prossimi anni.

Durante il mese di settembre le quotazioni del palladio sono scese  per poi risalire durante il mese in corso (ad oggi sono a 784 dollari), soprattutto a causa del recente indebolimento del dollaro americano.

La notizia che la Russia e il Sud Africa potranno fare acquisti tramite le proprie banche centrali di platino e palladio per aumentarne i prezzi, ha fornito un certo slancio verso l’alto (“Sta nascendo il nuovo cartello del platino?“).

Tuttavia, secondo il Wall Street Journal, gli investitori sono preoccupati che la crescita economica non sarà abbastanza forte per sostenere un aumento delle vendite di auto. Le persone non vedono un quadro molto promettente circa la crescita dell’economia al di fuori degli Stati Uniti. Tutto ciò avrebbe una conseguenza negativa sia per il platino che per il palladio.

Certamente per gli investitori in metalli preziosi il clima è completamente cambiato da quando tutti gli analisti consigliavano di comprare perchè i prezzi sarebbero saliti e nessuno aveva dubbi sul trend di crescita.

Ad oggi il panorama è diventato molto più articolato e soggetto a cambiamenti improvvisi. Il palladio ne è un esempio. Le previsioni a lungo termine puntano ad un rialzo delle quotazioni, ma nel presente le numerose incertezze su una crescita economica sempre più vacillante influenzeranno negativamente tutte le commodities.

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