I giganti del settore minerario scommettono sul rame

I piani strategici dei colossi del settore minerario mondiale indicano chiaramente che la scommessa per i prossimi anni è per un deficit di rame e un conseguente drammatico rialzo dei prezzi.

Tutte le maggiori aziende minerarie del mondo hanno scommesso sul rame, pur nell’incertezza di quando la disponibilità di metallo verrà a mancare e, di conseguenza, quando i prezzi cominceranno a salire.

Bloomberg ha appena reso noto che cinque delle più grandi società minerarie del mondo si stanno preparando ad un rialzo dei prezzi del metallo rosso.

Anche gli analisti più pessimisti ritengono che, entro i prossimi due o tre anni, il prezzo del metallo salirà drasticamente

BHP BillitonRio Tinto, GlencoreFreeport-McMoRan Copper & Gold e Antofagasta, tramite i propri massimi dirigenti, hanno dichiarato pubblicamente di riporre fondate speranze sui buoni fondamentali del rame. Dichiarazioni che rivelano una insolita unità di vedute, che comportano la definizione di piani strategici in linea con questa convinzione.

Per esempio, la Rio Tinto ha appena raggiunto un accordo con il governo della Mongolia per un’espansione da 5 miliardi di dollari nella sua miniera di Oyu Tolgoi.

Così come la BHP Billiton, che sta tirando i remi in barca per quanto riguarda tutte le attività riguardanti il minerale di ferro in tutto il mondo, per concentrare più risorse sul rame.

Un numero crescente di analisti prevedono che il deficit del rame è in arrivo. Nei prossimi dieci anni la mancanza di rame crescerà progressivamente a causa della mancanza di nuove miniere.

Anche gli analisti più pessimisti, come Thomson Reuters,  prevedono per quest’anno un prezzo del rame del 12% inferiore a quello del 2014 ma, entro i prossimi due o tre anni, ritengono che il prezzo del metallo salirà drasticamente. Previsioni sul medio termine condivise anche da CorMARK Securities, Macquarie Research e Dundee Securities.

Anche se i prezzi del rame negli ultimi giorni sembrano muoversi in tutt’altra direzione, il metallo rosso ha pur sempre guadagnato circa l’8% negli ultimi 3 mesi, recuperando una parte delle perdite da inizio anno.

Certamente, per chi ha una lunga conoscenza del settore, vedere i piani strategici dei cinque leader mondiali del mercato del rame improntati senza eccezioni verso un rialzo dei prezzi, non restano dubbi su quale sarà il prossimo futuro del metallo rosso.

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