Sempre più spesso ci capita di rispondere ad alcune domande che sembrano essere una delle tante preoccupazioni delle persone nel difficile periodo economico che stia attraversando il nostro paese: “Come posso proteggere i miei risparmi e i miei capitali? Su quali beni è meglio puntare? Quali sono le valute monetarie di cui ci si può fidare?“.
La risposta all’ultima domanda è senza dubbio quella più facile: le valute monetarie che nel lungo termine resisteranno alla crisi mondiale sono quelle dei paesi più ricchi in termini di risorse naturali, cioè materie prime, ovvero beni reali e tangibili, che hanno sempre fatto la ricchezza di un paese dai tempi più antichi.
La classifica dei 10 paesi più ricchi di risorse naturali del mondo ci da delle preziose indicazioni, tutt’altro che trascurabili.
- RUSSIA: il valore totale stimato delle risorse è di 76.000 miliardi di dollari.
- STATI UNITI: il valore totale stimato delle risorse è di 45.000 miliardi di dollari.
- ARABIA SAUDITA: il valore totale stimato delle risorse è di 34.000 miliardi di dollari.
- CANADA: il valore totale stimato delle risorse è di 33.000 miliardi di dollari.
- IRAN: il valore totale stimato delle risorse è di 27.000 miliardi di dollari.
- CINA: il valore totale stimato delle risorse è di 23.000 miliardi di dollari.
- BRASILE: il valore totale stimato delle risorse è di 22.000 miliardi di dollari.
- AUSTRALIA: il valore totale stimato delle risorse è di 20.000 miliardi di dollari.
- IRAQ: il valore totale stimato delle risorse è di 16.000 miliardi di dollari.
- VENEZUELA: il valore totale stimato delle risorse è di 14.000 miliardi di dollari.
Purtroppo, nella classifica non compare nessun paese dell’area euro. L’unico paese in Europa ricco di materie prime è la Norvegia, che ha rifiutato di aderire alla moneta unica, mantenendo stretta la propria corona norvegese.
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