Giù anche la domanda di zinco e piombo

Anche per lo zinco e il piombo non tira una buona aria. La domanda si sta indebolendo e l’offerta sembra destinata ad aumentare.

La domanda di molti metalli si sta indebolendo a vista d’occhio. In linea con questo trend, anche la domanda globale di piombo e zinco diminuirà.

Secondo l’International Lead and Zinc Study Group (ILZSG), la domanda globale di zinco dovrebbe scendere dello 0,1% quest’anno, raggiungendo 13,67 milioni di tonnellate. Nel 2020 aumenterà invece dello 0,9% a 13,80 milioni di tonnellate.

Bene la domanda di zinco in Cina

Un aiuto alla domanda di zinco arriva dalla Cina che, dopo due anni di discesa, dovrebbe riprendersi, aumentando dello 0,6% nel 2019. Nonostante un forte calo della produzione automobilistica, la produzione nel settore della zincatura è aumentata durante i primi sette mesi del 2019 rispetto allo stesso periodo del 2018. Il merito è soprattutto dell’edilizia privata e delle infrastrutture pubbliche.

Si prevede che la domanda cinese aumenterà dell’1,2% nel 2020.

Male la domanda in Europa

Ma in Europa le cose si muovono negativamente. La domanda dovrebbe scendere del 3,7% quest’anno, sulla scia delle flessioni in Germania e nel Regno Unito. Il calo inglese è dovuto alla liquidazione di British Steel, ancora in attesa di un compratore che rilevi la società in difficoltà.

Nel 2020, tuttavia, si prevede che l’utilizzo di zinco europeo aumenterà dello 0,5%.

Male anche in India e in Giappone

Altrove, si prevede che la domanda diminuirà in India e in Giappone, con una previsione di ripresa per il 2020 per la prima e un ulteriore declino per il secondo.

In termini di offerta, la produzione di mineraria di zinco dovrebbe aumentare del 2% quest’anno e del 4,7% nel 2020. Il motore di questo aumento è la produzione australiana, a seguito della messa in funzione di Woodlawn, di Dugald River e della miniera Lady Loretta della Glencore.

La domanda di piombo in calo dello 0,5%

Per quanto riguarda il piombo, si prevede che la domanda globale diminuirà dello 0,5% quest’anno e aumenterà dello 0,8% nel 2020. In Cina diminuirà dell’1,1% quest’anno e anche in Europa e negli Stati Uniti ci sarà un calo.

Nel frattempo, l’offerta mineraria di piombo dovrebbe aumentare dell’1,7% nel 2019 e del 3,9% nel 2020. Sono previsti aumenti della produzione in Australia, in Messico, in Polonia e in Sudafrica. In Bolivia, in Kazakistan e negli Stati Uniti, la produzione dovrebbe essere inferiore rispetto al 2018.

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