Giappone e Canada vorrebbero essere competitivi con le terre rare

Anche il Giappone svilupperà una propria industria delle terre rare in collaborazione con il Kazakistan che dovrebbe assicurare la fornitura dei minerali.

La Cina ha risposto alle accuse di manipolazione dei prezzi di mercato delle terre rare che le misure adottate (la restrizione delle esportazioni) hanno lo scopo di proteggere l’ambiente.

Dopo l’annuncio che la casa automobilistica Honda ha sviluppato, per la prima volta nel mondo, un processo di riciclaggio delle terre rare, anche il Giappone svilupperà una propria industria delle terre rare in collaborazione con il Kazakistan che dovrebbe assicurare la fornitura dei minerali. Sembra che il piano preveda la costruzione di un impianto nel nord del Kazakistan per la produzione di disprosio, una terra rara usata nella costruzione di motori per veicoli elettrici ed ibridi, così come per altri prodotti elettronici. Nel progetto saranno coinvolte alcune importanti aziende: Sumitomo Corp., Japan Oil, Gas and Metals National Corp. e Shin-Etsu Chemical Co. Ltd.

In queste settimane, la Camera di Commercio canadese ha pubblicato un rapporto che suggerisce di sviluppare le risorse nazionali di terre rare “per avere un maggior peso politico e influenza economica”. Il rapporto, intitolato “I giacimenti canadesi di terre rare possono offrire un sostanziale vantaggio competitivo”, suggerisce alle autorità governative di iniziare a sviluppare questo settore poichè costituirà il petrolio del 21° secolo.

L’amministratore delegato, Perrin Beatty, ha commentato “il Canada ha la fortuna di avere tra le proprie risorse naturali anche le terre rare. Se riusciremo ad estrarre questi metalli dai nostri giacimenti saremo avvantaggiati sullo scenario mondiale e potremo contrastare il monopolio cinese.”

Sul mercato delle terre rare queste settimane sono state abbastanza tranquille. I prezzi di cerio e lantanio sono rimasti stabili, mentre i prezzi del disprosio hanno raggiunto i 1070 dollari al chilogrammo.

“Prevedere se i prezzi delle terre rare scenderanno e quando la stabilità dei prezzi tornerà sul mercato, è complesso” ha detto Edward Anderson, presidente della TRU Group Inc. “Questo mercato è una nicchia, con uno squilibrio tra domanda e offerta”.

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