Gallio, il metallo liquido impiegato nelle bombe atomiche

Se guardando il film “Terminator” avete pensato che nella realtà un robot metallico non sarebbe in grado di sciogliersi, non conoscete il gallio, un metallo raro dalle proprietà sorprendenti.

Il gallio è un metallo sconosciuto alla maggior parte delle persone, così come lo sono le sue strane proprietà: è un metallo liquido (a temperatura ambiente) e veniva usato nelle prime bombe atomiche per stabilizzare il plutonio.

È un metallo scarso, ma è più abbondante di metalli meglio conosciuti come per esempio antimonio, molibdeno, tungsteno e argento ma, a differenza di questi elementi, il gallio non si trova in concentrazioni economiche nei minerali naturali. Le due fonti principali di gallio commerciale sono la sua estrazione durante la produzione di allumina (dalla bauxite) e dai residui derivanti dagli ossidi di zinco prima dell’elettrolisi.

Gran parte della produzione di gallio puro è in CinaGermania e Kazakistan. Una percentuale significativa proviene dalla produzione secondaria, in particolare dal riciclaggio dei wafer all’arseniuro di gallio (usati per produrre i circuiti integrati).

La produzione globale annua è stimata intorno alle 215 tonnellate

I principali centri della produzione secondaria sono il Giappone e il Nord America. La produzione globale annua è stimata intorno alle 215 tonnellate (anno 2011), quando soltanto nel 1986 la produzione era di sole 40 tonnellate.

Il mercato di questo metallo si è evoluto notevolmente negli ultimi 2-3 anni, con prezzi che hanno risentito della recessione mondiale e del rallentamento di tutto il settore dei pannelli solari. Ormai i prezzi sono assai vicini ai costi di produzione. Tuttavia, con una domanda guidata principalmente dai diodi ad emissione luminosa (LED), utilizzati negli iPad, telefoni cellulari e negli schermi dei televisori, molti analisti pensano che a fine 2012 la richiesta dovrebbe riprendere a crescere.

I prezzi del gallio sono raddoppiati tra la fine del 2009 e la metà del 2011, ma a differenza dei metalli preziosi che sono molto correlati con i mercati finanziari, i metalli rari seguono la curva industriale della domanda e dell’offerta.

Con la Cina che raffina circa il 70% del gallio mondiale e che ha contingentato le quantità per le esportazioni, molti investitori stanno scommettendo sul gallio come metallo che sarà trainato al rialzo dalla crescita della domanda, compresa quella alimentata dalle tecnologie verdi.

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È stato un trader nel settore dei metalli per lungo tempo, lavorando con alcune importanti aziende del settore in Italia e in Europa. Esperto in metalli rari, è consulente presso un'azienda svizzera leader sul mercato internazionale di questi metalli. Da qualche anno è impegnato anche nella divulgazione giornalistica del mondo dei metalli rari e delle materie prime. Il suo profilo professionale è su LINKEDIN.