Ethereum, la valuta digitale del momento

Ethereum è la moneta digitale del momento, anche se molto meno conosciuta del bitcoin. Dall’inizio dell’anno ad oggi, ha registrato un aumento di quasi il 3.000 percento.

Abbiamo cominciato a parlarvi del bitcoin nel 2013, quando la moneta digitale era ancora un oggetto sconosciuto. Da allora, il bitcoin e tutto il mondo delle cosiddette cryptocurrencies hanno fatto molta strada, per non dire dei guadagni… a inizio 2013 il bitcoin valeva 14 dollari, oggi ne vale circa 2.600.

Anche se il bitcoin vanta la più grande capitalizzazione di mercato (43,8 miliardi di dollari), esistono anche altre valute digitali tra le quali spicca Ethereum, con una capitalizzazione di mercato di 29,7 miliardi di dollari, che appartiene alla nuova generazione (2.0) di piattaforme blockchain.

Il prezzo di Ethereum è cresciuto di quasi il 3.000% dall’inizio di quest’anno, passando da 8,24 dollari a 369,03 dollari, il suo massimo storico raggiunto il 20 giugno. Ma cosa rende così attrattiva questa nuova cripto-valuta e, soprattutto, è il momento buono per investire?

Per cominciare cerchiamo di capire meglio cosa è Ethereum.

Il prezzo di Ethereum è cresciuto di quasi il 3.000% dall’inizio di quest’anno

Il suo parto risale al 2013, quando Vitalik Buterin, ricercatore e sviluppatore di criptovalute, pensò ad una moneta che potesse essere migliore del bitcoin. Il suo primo rilascio arriva il 30 luglio 2015, con 11,9 milioni di monete offerte pubblicamente in vendita. Anche se simile al bitcoin, con una blockchain e distribuito pubblicamente, Ethereum è pensato per gestire contratti (smart contracts) o applicazioni, garantendole da censure, frodi o interferenze di terzi. In altre parole è un notaio decentralizzato, che controlla i contratti stipulati dagli utenti (“Blockchain per muovere il nostro denaro… ma non solo“). La sua unità di conto è chiamata Ether (ETH).

Interessante e innovativo il sistema adottato per raccogliere i fondi per il lancio di questo progetto. Con un offerta iniziale di moneta (ICO) sono stati raccolti i primi fondi in bitcoin, bypassando i vecchi processi iper-regolamentati per la raccolta di capitali tramite il sistema bancario o tramite venture capitalist. Un esempio seguito da altre start-up, come Brave, un nuovo web-browser, che nel giro di 30 secondi ha raccolto più di 35 milioni di dollari tramite ICO. Un nuovo modo inclusivo per ottenere liquidità istantanea per chi ha ROI (Return Of Investment) appetibili da offrire, senza bisogno di essere tradizionalmente accreditato.

Per quanto riguarda il futuro prossimo dei prezzi di Ethereum, gli esperti si attendono una correzione verso i 250 dollari ma, entro la fine dell’anno un nuovo salto verso i 500 dollari. Guadagni a dir poco impressionanti per una valuta appena nata.

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