Drastici cambiamenti per l’industria del carbone

La Polonia ha ospitato due importanti summit internazionali per conciliare la sostenibilità ambientale con il fabbisogno di energia globale proveniente dal carbone.

Varsavia, in Polonia, ha ospitato la scorsa settimana due importanti conferenze internazionali: l’International Coal & Climate Summit e la Warsaw Climate Change Conference. 

Molti ambientalisti hanno duramente criticato, organizzando manifestazioni di protesta, che nello stesso luogo si tenessero una conferenza sul cambiamento climatico, organizzata dalle Nazioni Unite, e un summit sul carbone, considerato il più inquinante dei combustibili fossili e quindi considerato uno dei principali avversari.

Ma come ha rilevato il Ministro dell’Ambiente polacco, la contraddizione è solo apparente e gli obbiettivi dei due summit non sono così distanti come possono apparire. Mentre i tempi dei boicottaggi e dei rifiuti sono finiti, sembra arrivato il momento della collaborazione tra i due diversi gruppi antagonisti, uno rappresentato dagli ambientalisti e l’altro rappresentato dalle industrie.

Se da una parte è stato ricordato che i trattati internazionali hanno lo scopo di stabilizzare l’effetto serra, riducendo le concentrazioni di gas nell’atmosfera ad un livello tale da escludere pericolose interferenze antropogeniche con il sistema climatico, dall’altra parte è emerso che l’industria del carbone deve cambiare rapidamente per il bene di tutti.

Infatti, se continueremo a cercare di soddisfare le nostre esigenze energetiche come nel passato, verranno superati gli obbiettivi concordati a livello internazionale per limitare il riscaldamento del pianeta a meno di 2 gradi centigradi.

I due importanti eventi di Varsavia hanno dimostrato che l’industria del carbone non è l’unico ostacolo per gli ambientalisti nel tentativo di frenare il cambiamento climatico, dal momento che anche molti membri dell’industria del carbone sono favorevoli alle normative per la protezione dell’ambiente ed al loro rispetto.

Poiché il carbone si accinge a diventare la principale fonte di combustibile mondiale entro il 2020, diventerà indispensabile che sia i detrattori, sia i sostenitori, trovino il modo di dialogare insieme alla ricerca della miglior soluzione per i fabbisogni energetici mondiali e per la salvaguardia del clima del pianeta.

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