In arrivo i diamanti sintetici low-cost “made by De Beers”

De Beers ha deciso di conquistare il mercato dei diamanti sintetici, con un marchio dedicato, che promette di stravolgere il settore della gioielleria.

A fine maggio è arrivata una notizia che ha avuto l’effetto di una bomba nel settore della gioielleria e dei diamanti. Sul mercato arriverà una nuova marca di gioielli, Lightbox Jewelry, che utilizzerà diamanti coltivati ​​in laboratorio (LGD).

Il fatto che la nuova marca sia della De Beers, la potente multinazionale dei diamanti, spinge a pensare che il settore della gioelleria subirà una vera e propria rivoluzione.

Lightbox Jewelry offrirà ai consumatori design di alta qualità, sia per le occasioni speciali che per quelle un po’ più ordinarie. Inoltre, i prezzi saranno inferiori a quelli esistenti oggi sul mercato. Secondo De Beers “Lightbox porterà qualcosa di completamente nuovo e innovativo, combinando colore e brillantezza per i gioielli alla moda e a prezzi di vendita molto accessibili“.

Un gigante con una grande idea

La mossa è audace e, probabilmente, geniale. La De Beers già domina il mercato dei diamanti tradizionali e, con questa nuova iniziativa, vuole fare lo stesso anche per quelli sintetici.

Attualmente, le pietre sintetiche costano solitamente dal 30 al 40 percento meno rispetto a quelle naturali ma, i prezzi dei prodotti che la Beers si accinge a commercializzare saranno del 75 percento inferiori a quelli dei concorrenti.

Creando una grande differenza tra i prezzi dei diamanti sintetici e quelli naturali, De Beers mette a segno la differenziazione dei suoi prodotti oltre che dividere nettamente il pubblico di riferimento. Inoltre, con una forbice di prezzo così netta, il mercato dei diamanti naturali sventa la minaccia di essere aggredito da quelli sintetici.

Gioielli low-cost per tutti

Lightbox venderà gioielli low-cost rivolti al consumo di massa. Collane e pendenti con diamanti sintetici, di color rosa pastello, bianchi e azzurri, dal prezzo di circa 800 dollari per un carato. Inizialmente, i prodotti, con un packaging accattivante, verranno venduti direttamente ai consumatori tramite e-commerce.

La scelta di De Beers non nasce naturalmente dal nulla. Approfondite ricerche di mercato hanno mostrato che i consumatori percepiscono i diamanti sintetici come prodotti graziosi e divertenti. La grande attrazione che i prodotti di bigiotteria esercita sul pubblico, porterà a scegliere i nuovi prodotti della De Beers, anche grazie al costo in linea con altri prodotti in questo settore della gioielleria.

All’interno dell’impero De Beers, il cui core business resta quello dei diamanti naturali, Lightbox costituirà una piccola realtà. Tuttavia, svolgerà un ruolo importante nell’offrire qualcosa di nuovo ai consumatori, portando chiarezza in un mercato spesso fonte di confusione.

500.000 carati grezzi all’anno

I diamanti sintetici verranno prodotti dalla Element Six, il braccio industriale di De Beers. L’azienda è specializzata in questo tipo di produzione per il mercato degli utensili per la perforazione petrolifera, dei laser ad alta potenza e dell’elettronica. Il nuovo impianto da 94 milioni di dollari che De Beers sta costruendo nell’Oregon (Stati Uniti), dovrebbe generare mezzo milione di carati grezzi all’anno a partire dal 2020.

Per chi ha già una collezione di diamanti autentici o per chi non vuole l’impegno e la serietà di un vero diamante per la vita di tutti i giorni, i gioielli con diamanti artificiali saranno certamente una grande novità. Grande quasi come l’opportunità di profitto che questo nuovo mercato darà alla De Beers.

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