Controllare la mente usando le onde sonore? È possibile…

Una tecnologia potente e rivoluzionaria per curare malattie e disturbi mentali, ha anche tutto il potenziale per il controllo mentale delle persone.

Siamo alla vigilia di una nuova era per l’assistenza sanitaria per malati di Parkinson e dell’Alzheimer, per chi soffre di emicrania o anche per chi soffre di disturbi cognitivi causati da lesione cerebrale. Tutto grazie alla neuro-modulazione non invasiva, che modifica l’attività cerebrale senza ricorrere alla chirurgia.

Controllo mentale a distanza

Ma è davvero possibile controllare il cervello con le onde sonore? Se ne è discusso al World Economic Forum, che ha focalizzato l’attenzione sull’emergere di questa tecnologia per il controllo mentale a distanza.

Il principio della neuro-modulazione non invasiva consiste nel focalizzare le onde ultrasoniche in una regione del cervello, in modo che colpiscano un’area ristretto. A questo punto, possono cambiare l’attività dei neuroni.

Per eliminare neuroni fuori controllo, come per l’epilessia, basta usare molta energia ultrasonica. Ma se si desidera bloccare selettivamente l’attività neuronale, è necessario sintonizzare le onde ultrasoniche con molta attenzione.

In altre parole, c’è una grande differenza tra la stimolazione ad ultrasuoni utilizzata per la rimozione dei tessuti e la neuro-modulazione ad ultrasuoni, che ha lo scopo di controllare l’attività neuronale senza però danneggiare i tessuti. Tuttavia, la neuro-modulazione ad ultrasuoni, pur funzionando, è qualcosa che ancora non riusciamo a comprendere perfettamente.

Quando si tenta di controllare l’attività neuronale fornendo piccole vibrazioni meccaniche ad una regione del cervello, è importante che il fuoco dell’ecografia, della frequenza e dell’ampiezza siano regolati perfettamente. Altrimenti, il cervello potrebbe venirne danneggiato.

Onde sonore per controllare i neuroni

Al momento, non si sa ancora come sintonizzare tutti questi parametri. Inoltre, gli scienziati non sanno ancora con certezza quando con queste onde sonore si controllano i neuroni e quando si danneggiano. Insomma, non si sa bene come funziona tutto il processo.

Come accennato, può essere impiegata per il morbo dell’Alzheimer e di Parkinson, così come per le lesioni traumatiche al cervello. Ma gli scienziati stanno anche esaminando il suo impiego per curare il midollo spinale e il sistema nervoso periferico.

Ma il potenziale di questa tecnica è enorme. Così come sono enormi i suoi risvolti etici. Immaginiamo, per esempio, il giorno in cui uno scienziato sarà in grado di controllare ciò che una persona vede con gli occhi della mente, inviando le onde sonore appropriate in determinate zone del cervello.

Una tecnologia non priva di rischi di uso improprio. Anche se potrebbe essere una tecnologia sanitaria rivoluzionaria per i malati, potrebbe anche diventare uno strumento di controllo di massa. Ci aspetta forse una società dove gli umani verranno trasformati in schiavi controllati mentalmente con onde sonore ben indirizzate?

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