La crisi del gas si fa sentire. Veicoli diesel nei guai senza AdBlue
L’additivo per veicoli diesel scarseggia sul mercato a causa dell’alto costo dell’energia elettrica. Gli autotrasporti rischiano il fermo.
Tutte le ultime notizie dai mercati delle commodities, dei metalli, dell’energia e delle aziende operanti nei settori dell’economia reale.
L’additivo per veicoli diesel scarseggia sul mercato a causa dell’alto costo dell’energia elettrica. Gli autotrasporti rischiano il fermo.
I problemi energetici cinesi hanno fermato o limitato la produzione di magnesio. Si tratta di una minaccia senza precedenti per tutta l’industria automobilistica, soprattutto europea.
Il mercato del rame è in difficoltà, mentre le opinioni degli esperti non sono concordi sulle prospettive dell’offerta nel breve termine.
Ci sono ancora cattive notizie per i consumatori di alluminio. Questa volta sono le leghe di alluminio a complicare la vita a chi deve acquistare metallo.
I prezzi dello zinco esplodono ai massimi da 14 anni mentre i costi energetici pesano duramente sui produttori.
La frenata dell’acciaio cinese è una diretta conseguenza della crisi energetica. Manca carbone e, a catena, manca energia elettrica.
L’aumento vertiginoso dei costi energetici in Europa costringe alcuni importanti produttori di metalli a tagliare la produzione.
Mentre in Cina la domanda di acciaio rallenta, nel resto del mondo accelera. Nei paesi in via di sviluppo tutto dipenderà dall’avanzamento delle vaccinazioni.
Per la prima volta in quattro mesi, i prezzi del rame al London Metal Exchange sono saliti al di sopra di 10.000 dollari durante gli scambi infra-giornalieri.
Mesi davvero difficili per i consumatori europei di magnesio, un metallo indispensabile anche per le leghe di alluminio. E le prospettive sono a peggiorare…
Nonostante i timori per il mercato immobiliare e per la crisi energetica, i prezzi del ferro cinese hanno ripreso a crescere.
I prezzi dello zinco sono ai massimi da 3 anni, ma i broker non sono troppo ottimisti per i prossimi mesi. Ecco cosa prevedono…
I prezzi dell’alluminio sono saliti ai massimi da 13 anni con l’aggravarsi della crisi energetica in Cina e nel resto del mondo.
Dalla Cina pessimi segnali per i consumatori di alluminio. La produzione a settembre ha cominciato a scendere e, ad ottobre, farà lo stesso.
La crisi energetica cinese e i guai finanziari di Evergrande alimentano dubbi e preoccupazioni circa il futuro prossimo del rame.
Dietro front dei prezzi dei rottami di ferro in ottobre. Prima si attendeva una diminuzione, adesso i commercianti di rottame sperano in un rincaro.
I produttori di alluminio non riescono a rispondere ad una domanda troppo forte, mentre la crisi energetica complica ulteriormente la situazione. E i prezzi non possono che salire…
La crisi energetica mondiale sta colpendo anche la Cina e il suo sistema produttivo, con conseguenze significative sulla produzione di metalli.
La produzione di nichel ha ripreso a crescere dopo la frenata della pandemia di coronavirus. Grazie soprattutto all’Indonesia, alle Filippine e al Brasile.
Anche il mercato del ferro-cromo ha perso l’equilibrio e i prezzi sono schizzati verso l’alto. Il problema più grave è la carenza di cromo.
Tutti gli operatori che lavorano negli approvvigionamenti globali hanno lanciato l’allarme: le supply chains stanno per collassare.
Le diminuzioni della produzione globale di acciaio e di alluminio vanno a braccetto, con la Cina che ne determina le sorti come al solito.
I prezzi del minerale di ferro sono scesi da un record di 233 dollari a tonnellata di maggio, a 94 dollari. Ma la discesa non è finita…
Che cosa sta spingendo tanto in alto i prezzi dell’alluminio? Per quanto tempo rimarranno a livelli così alti? Ecco un’analisi di mercato per aiutare i consumatori a capire cosa sta succedendo.
Prezzi alti e profitti record per i produttori di acciaio. Gli acquirenti di metallo, case automobilistiche comprese, sono invece in difficoltà.
Il gigante cinese dell’edilizia, Evergrande, sembra sull’orlo del collasso. Ci sarà un effetto domino come accadde per Lehman Brothers?
Dopo il crollo post-Fukushima nel 2011 e un decennio di depressione, i prezzi dell’uranio sono tornati a correre verso l’alto.
Più i prezzi dell’acciaio salgono e maggiori sono le tensioni che si accumulano nel mercato. Il momento del collasso è vicino?
La produzione mineraria di rame sta crescendo in tutto il mondo mentre i mercati sono alle prese con ben altre preoccupazioni: Evergrande che sta crollando.
Il crollo dei prezzi del minerale di ferro ha sorpreso anche gli analisti che si attendevano una discesa, ma non così brutale.