Un po’ di ottimismo per i metalli preziosi. L’oro tocca i 1.800 dollari
È dal 4 luglio che l’oro non arrivava a 1.800 dollari. Questa volta sono le tensioni geopolitiche a spingere gli investitori verso i metalli preziosi.
Tutte le ultime notizie dai mercati delle commodities, dei metalli, dell’energia e delle aziende operanti nei settori dell’economia reale.
È dal 4 luglio che l’oro non arrivava a 1.800 dollari. Questa volta sono le tensioni geopolitiche a spingere gli investitori verso i metalli preziosi.
Secondo un recente sondaggio della Reuters, il prezzo del rame dovrebbe registrare nuovi aumenti nei prossimi mesi.
Il trend negativo dei prezzi dei rottami ferrosi si sta rafforzando nel breve termine. Tuttavia, come sostengono alcuni commercianti, presto ci sarà più domanda che offerta.
Dopo che i flussi di gas del Nord Stream sono stati ridotti al 20% della capacità installata, la siderurgia in Germania si prepara a carenze di gas per settembre.
La produzione mondiale di acciaio grezzo è crollata nel primo semestre 2022. Nel frattempo, ci sono flebili speranze di una crescita della domanda in Cina. Ma per il resto, gli umori di mercato sono pessimi.
In Europa, ci saranno grossi problemi di approvvigionamento di alluminio primario, nonostante le previsioni di una domanda globale in disfacimento.
Gli acquirenti originali dell’acciaio ucraino finito sotto il controllo della Russia, potrebbero aver già pagato per il metallo ordinato.
Il gigante dell’alluminio americano ha sottolineato le difficoltà in cui si trovano molti produttori di alluminio in tutto il mondo. Comunque, Alcoa è riuscita a sorprendere positivamente gli azionisti con utili trimestrali al di sopra delle aspettative.
Cosa sta succedendo sul mercato dello zinco? Ecco una breve panoramica del primo semestre 2022 e di cosa ci aspetta per il resto dell’anno.
I produttori di alluminio lanciano un allarme: i margini si stanno riducendo drasticamente a seguito del crollo delle quotazioni.
Il crollo delle scorte LME ha acceso i riflettori internazionali sui problemi della borsa metalli. E quello che che ne sta venendo fuori non è per nulla buono…
La produzione globale di alluminio primario registra una crescita del 3% su base trimestrale. Ancora più interessante l’andamento delle importazioni cinesi, che sono crollate.
I recenti aumenti del prezzo del nichel sono un segnale positivo o quello che avviene sulla borsa metalli ha perso molto di significato?
Prospettive negative per i prezzi dei metalli preziosi. Tassi di interesse crescenti e un dollaro molto forte sono una pesante zavorra sia per l’oro che per l’argento.
L’indebolimento dei prezzi dell’acciaio a livello globale è in corso da mesi ma, adesso, dalla Cina arrivano nuovi segnali preoccupanti dal settore siderurgico.
In Slovacchia l’unico produttore di alluminio chiude la produzione e licenzia centinaia di lavoratori. La chiusura potrebbe essere definitiva.
Anche le brutte notizie possono avere qualche risvolto positivo. La parità tra euro e dollaro potrebbe dare qualche vantaggio a breve termine ai produttori europei di acciaio.
Prezzi del rame in caduta libera sull’onda del COVID in Cina e della crisi del settore immobiliare. Ma gli analisti prevedono prezzi ancora più bassi…
Le acciaierie cinesi sono in sofferenza, mentre i prezzi del ferro barcollano. I consumi scendono e nessuno ha una chiara idea di quanto profonda sarà la crisi della domanda.
La gelata dei premi delle billette di alluminio alla fine è arrivata. Un vantaggio per quei pochi che non hanno i magazzini pieni, ma un pessimo segnale per l’economia globale.
Bilancio molto negativo per i prezzi dei rottami ferrosi in Italia durante lo scorso mese. Nell’ultimo report di Assofermet una impietosa ma realistica analisi del mercato odierno e delle sue prospettive.
Tutti sanno che i prezzi dei rottami ferrosi per luglio saranno molto più bassi rispetto a giugno. Ma quanto riusciranno a ribassare le acciaierie?
L’aumento dei prezzi dell’energia sta creando grandi preoccupazioni tra i produttori di alluminio, che stanno valutando se tagliare ulteriormente la produzione delle fonderie in Europa.
Gli esperti suggeriscono di non staccare gli occhi da quello che sta accadendo sul mercato del ferro cinese per capire le sorti all’economia globale.
La FED ha dichiarato che la lotta contro l’inflazione sarà “incondizionata”. Nello scenario che approfondiamo in questo articolo, l’oro potrebbe avere la peggio nei prossimi mesi.
Sul mercato dell’acciaio inox si sta facendo spazio l’incertezza, dovuta anche a come i prezzi si stanno muovendo nei più importanti paesi del mondo.
Dopo un periodo di shock per l’offerta e una domanda in forte crescita, il mercato del rame va verso la normalizzazione, mentre l’economia globale corre verso la recessione.
Scorte elevate presso gli acquirenti, consumi deboli e prezzi in diminuzione stanno portando all’interruzione o alla riduzione della produzione di acciaio.
Il calo della domanda sul mercato porterà inevitabilmente ad un calo significativo degli attuali premi delle billette di alluminio.
I ribassisti credono che l’oro non riuscirà a salvarsi dal rialzo dei tassi di interesse da parte delle banche centrali.