Carenza di argento all’orizzonte?

Il mercato dell’argento manifesta alcuni segnali che potrebbero indicare una prossima carenza di metallo, sia per gli investitori che per i consumatori industriali.

L‘argento, pur essendo un metallo prezioso, viene usato un po’ ovunque per una miriade di applicazioni tecnologiche e mediche. Ha un ruolo come metallo per investimento e come metallo industriale; naturalmente può essere acquistato in forma cartacea o fisicamente.

A causa dei numerosi impieghi dell’argento, alcuni osservatori pensano che, prima o poi, forse in un prossimo futuro, la domanda di metallo supererà l’offerta, creando una carenza globale. Stiamo vivendo un periodo in cui assistiamo ad un braccio di ferro tra la domanda di investimenti e la domanda industriale. Molti non prendono in considerazione la possibilità di una carenza di approvvigionamento provocata da questa compressione della domanda.

Dal settore minerario vi sono almeno 3 motivi a favore di questa ipotesi:

  • La chiusura delle miniere: molte miniere che estraggono metalli di base dovrebbero esaurirsi nel medio termine. Poiché l’argento è spesso ricavato come sottoprodotto dai metalli di base, ciò porterebbe ad una carenza per il metallo bianco.
  • Le applicazioni industriali di argento sono in aumento: batterie, elettronica e settore automotive sono soltanto alcune delle applicazioni industriali che impiegano argento. Secondo il Silver Institute, la domanda per tutti questi prodotti è in ripresa.
  • La crescente domanda di investimenti: la domanda degli investitori per l’argento è in ripresa. La zecca degli Stati Uniti, lo scorso anno ha venduto la cifra record di 42.675.000 monete American Eagle d’argento.

Come gli investitori sanno bene, la domanda di un bene che scarseggia porta a prezzi più elevati per quel bene. Ed è proprio questo ragionamento che entusiasma i sostenitori dell’argento.

Una carenza di argento potrebbe essere davvero un forte catalizzatore per un movimento al rialzo del prezzo dell’argento, soprattutto se le aziende che usano l’argento per le proprie produzioni intravedessero il rischio di una crisi negli approvvigionamenti. In tal caso dovrebbero accumulare argento per minimizzare il rischio di restare senza metallo.

Naturalmente esistono anche molti scettici. Secondo gli analisti della Kitco, l’aumento della domanda di investimenti in argento non significa che si stia avvicinando una carenza per il metallo. La difficoltà di soddisfare le richieste di monete d’argento non nasce da una carenza d’argento, ma dalla limitata capacità di fabbricazione delle monete stesse, che crea tempi di attesa crescenti.

La disputa tra rialzisti e ribassisti non ha tregua. Nei prossimi mesi potremo sapere se il 2014 verrà ricordato come l’anno degli orsi o l’anno dei tori per il mercato dell’argento.

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