Martedì 2 maggio, il bitcoin è salita ad un massimo storico, sbriciolando la soglia dei 1.400 dollari. Ha raggiunto infatti i 1.484,68 dollari.
Secondo i dati di BusinessInsider, la moneta digitale ha messo a segno un +7% soltanto nel corso del mese di maggio. Per Reuters, gran parte dei guadagni sono da attribuire ad una forte domanda proveniente dal Giappone, dove la criptovaluta è ormai diventata un mezzo ufficiale di pagamento.
Ma non è soltanto in Giappone che il clima è diventato favorevole alla nuova moneta digitale. Anche la Russia sta considerando di adottare il bitcoin come metodo legale di pagamento entro il 2018. Negli Stati Uniti, la US Securities and Exchange Commission (SEC), dopo averlo bandito, sta riconsiderando l’ammissione alle quotazioni ufficiali del fondo d’investimento ETF Winklevoss Bitcoin.
Per tutti questi motivi gli analisti sono concordi nel ritenere che il bitcoin possa crescere ancora. Il fatto che gli investitori istituzionali stiano prendendo in considerazione l’intero settore, fa ben sperare per il futuro della criptovaluta.
Dal 2010, il bitcoin è stata la valuta che ha messo a segno i migliori risultati. Escluso il 2014, ha rivaleggiato con beni rifugio come l’oro. Ma mentre il metallo giallo è cresciuto soltanto del 9,9%, la moneta digitale è salita del 54%.
Entusiasmi a parte, non va dimenticato che il bitcoin è considerato dagli investitori come un bene rischioso a causa delle violazioni informatiche a danno dei portali dove la moneta digitale viene comprata e venduta. Inoltre, la volatilità giornaliera è enorme.
Tuttavia, secondo Economic Calendar, il bitcoin sta diventando un’opzione di investimento sempre più popolare, nonostante l’estrema volatilità, in quanto considerato un modo per preservare il valore contro la svalutazione della moneta tradizionale.
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