Avete mai visto un diamante verde?

Tra i più rari e preziosi diamanti del mondo ci sono quelli verdi, che hanno caratteristiche tali da essere difficilmente lavorabili senza perdere, in tutto o in parte, il loro colore.

I diamanti verdi sono molto rari. Di tutti i diamanti che vengono ritrovati, soltanto un numero molto piccolo di essi ha il colore verde come dominante.

Sono così rari che la maggior parte delle persone non ne ha mai visto uno e, coloro che lo hanno visto è perché l’hanno potuto ammirare in qualche museo. È del tutto improbabile che riuscirete a trovare un diamante verde in qualche gioielleria.

Uno strato verde ma… sottilissimo

In molti diamanti verdi, il colore è dato da uno strato sottile sulla superficie della pietra grezza. Perciò, il taglio e la lucidatura vanno eseguiti con estrema attenzione per conservare il più possibile il colore originale. In ogni caso, il colore verde è abbastanza tenue e, in molti casi, ha anche una tonalità di giallo, blu o grigio. Ma piccole variazioni di colore, tono e saturazione possono fare una grande differenza nel prezzo di vendita della gemma.

I diamanti verdi più preziosi hanno un colore verde puro, un tono medio e una forte saturazione (fancy intensefancy vivid). Tali gemme sono estremamente rare e i loro prezzi sono molto alti.

Diamanti verdi naturali

Il colore verde naturale viene sviluppato quando le gemme si trovano in rocce che contengono piccole quantità di materiale radioattivo, come l’uranio o il torio.

Mentre i materiali radioattivi decadono, emettono radiazioni che penetrano nei cristalli dei diamante adiacenti. Quando questo tipo di radiazione entra nel diamante, sposta gli elettroni o gli atomi di carbonio fuori dalla loro posizione nel reticolo cristallino. Questo spostamento deforma il reticolo cristallino e cambia il modo in cui la luce viaggia attraverso il diamante. Il cristallo di diamante assorbe selettivamente molta della luce che entra nel diamante e trasmette selettivamente lunghezze d’onda nella porzione verde dello spettro. Questa luce verde viaggia verso l’occhio dell’osservatore e conferisce alla pietra un aspetto verde.

Diamanti trattati di colore verde

Il desiderio di aumentare il valore di una gemma, spinge le persone a migliorare il colore. Per farlo, cercano di imitare i processi naturali o di scoprire qualche trattamento artificiale che riesca ad alterare il colore originale. Il primo trattamento di questo genere risale alla fine dell’Ottocento, quando Antoine-Henri Becquerel irradiò alcuni diamanti per vedere se fossero diventati verdi.

Oggi, il trattamento da laboratorio più comune utilizzato per produrre il colore verde nei diamanti è l’irradiazione con un fascio di elettroni a bassa energia. Questo trattamento può far diventare un diamante quasi incolore o giallo, in uno di colore verde.

I diamanti che diventano verdi a causa di un trattamento artificiale, devono sempre essere venduti con una descrizione del trattamento. Inoltre, poiché la maggior parte degli acquirenti preferisce pietre di colore naturale, i diamanti colorati artificialmente hanno un prezzo significativamente più basso rispetto a quelli naturali, di colore, dimensioni e qualità simili.

Diamanti sintetici verdi

In questo caso si tratta di pietre prodotte in laboratorio, a cui sono state aggiunte piccole quantità di azoto e di boro.

Esistono anche diamanti sintetici che vengono colorati successivamente con trattamenti simili a quelli per dare il colore alle pietre naturali.

I diamanti verdi più famosi

Quando si fa riferimento a pietre verdi famose e preziose, non si può non parlare dell’Aurora Green e del Dresden Green.

Il primo, un diamante verde da 5,03 carati (VS2, fancy vivid), è stato montato su un anello che, nel 2016, è stato venduto ad un’asta di Christie’s per 16,2 milioni di dollari. Il prezzo più alto mai pagato per un diamante verde in un’asta pubblica.

Il Dresden Green, invece, è un diamante verde naturale di tipo IIa, con un grado di purezza VS1. È una eccezionale gemma da 41 carati, con un colore verde uniforme. Alcuni esperti ritengono che sia stato tagliato da un diamante grezzo prodotto nella miniera di Kollur, nello stato indiano dell’Andhra Pradesh. Altri credono che provenga da una miniera del Brasile.

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