Australia a caccia di lavoratori stranieri

Un deficit strutturale nel mercato del lavoro australiano, produce una richiesta di lavoratori qualificati provenienti da paesi esteri. Facilitati e più richiesti gli inglesi e gli americani.

A causa di una popolazione stagnante, l’Australia vede crescere la minaccia che il proprio sistema industriale non riesca a svilupparsi poiché mancano figure professionali indispensabili, come per esempio gli operai specializzati.

L’economia australiana è la tredicesima al mondo in termini di PIL ed è dominata dai settori dei servizi, finanza e turismo, agricoltura ed estrazione mineraria.

La ricerca di personale proveniente da paesi esteri è orientata soprattutto su professioni qualificate e su persone che parlino perfettamente la lingua inglese.

Una storia esemplare è quella di Dennis Davey, proprietario di una società di ingegneria di 200 persone, con sede a Toowoomba, vicino alla Gold Coast, che cerca in tutto il mondo i dipendenti da assumere. Recentemente ha assunto 15 dipendenti provenienti dal Sud Africa e altri 15 provenienti dalla CinaDennis Davey non ha altra scelta se vuole assicurare un futuro alla propria azienda e come lui molte altre società australiane dipendono più dagli sforzi dei funzionari dell’immigrazione che dall’andamento del mercato. In Australia l’economia sta crescendo da 15 anni a questa parte, ma la popolazione australiana sta invecchiando e questo crea un vuoto di posti di lavoro qualificati.

I lavoratori che l’Australia sta cercando, sono contenuti in un fascicolo di 14 pagine, all’interno delle quali sono presenti ben 70 professioni che  hanno una priorità assoluta per il governo australiano. Tra queste vi sono per esempio cuochi, parrucchieri, ingegneri minerari e ostetriche.

Anche la Manpower, nota società per la selezione e la ricerca del personale, ha stilato una classifica delle professioni maggiormente richieste in Australia:

  1. Artigiani
  2. Ingegneri
  3. Venditori
  4. Impiegati amministrativi e ragionieri
  5. Programmatori
  6. Manager
  7. Tecnici
  8. Autisti
  9. Meccanici
  10. Cuochi

Il visto necessario per lavorare è il “457 Visa” che da diritto a rimanere in Australia da 6 mesi a quattro anni e può essere rinnovato. Non è una residenza permanente.

Un discorso a parte riguarda il settore dell’Information Technology. L’economia digitale ha avuto in Australia un vero e proprio boom ma non c’è abbastanza personale per ricoprire i posti disponibili. Il deficit è destinato ad aggravarsi nei prossimi anni per la carenza di competenze. Entro il 2013 vi saranno 35.000 nuovi posti di lavoro nell‘Information Technology. Negli ultimi due anni i lavoratori stranieri in arrivo in Australia per occupare posizioni nel settore informatico, sono diminuiti del 25%.

Naturalmente i lavoratori più richiesti, soprattutto per le professioni più qualificate, sono quelli inglesi e americani, che hanno il vantaggio di integrarsi più rapidamente.

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