Approvvigionamento etico di minerali: il mercato del tantalio è già in fermento

La nuova legge americana sui minerali conflict-free, che riguarda soprattutto il tantalio, ha creato molta incertezza sul mercato ma, a detta degli esperti, potrebbe scatenare una caccia ai rottami di tantalio, esclusi dalla normativa.

Il mercato del tantalio è sotto pressione da quando è stata definita la legislazione negli Stati Uniti per i minerali conflict-free, cioè quei minerali e metalli provenienti da zone in guerra per il controllo delle materie prime.

Le nuove normative si pongono l’obbiettivo di garantire un approvvigionamento etico alle industrie occidentali. L’effetto immediato si è manifestato con un aumento dei prezzi per il tantalio, soprattutto nella forma di rottame e di materiali di scarto.

Le leggi sui minerali conflict-free (vedi l’articolo “Gli Stati Uniti varano la normativa sui minerali conflict-free“), interessano soprattutto il coltan, il minerale da cui viene ricavato il tantalio e il tantalio stesso, un metallo raro che per le industrie occidentali riveste un importanza strategica di primo piano. Infatti è un elemento indispensabile per la produzione di moltissimi componenti elettronici, come i micro-condensatori, utilizzati per esempio nei telefoni cellulari, nelle fotocamere o nei computer portatili.

L’industria del tantalio ha in realtà tirato un sospiro di sollievo dopo l’approvazione della nuova legislazione, poiché molti temevano restrizioni più rigide e oneri più impegnativi. Anche se l’interpretazione della legge non è ancora definitiva, sembra che le regole per il tantalio e i rottami provenienti dal riciclo siano abbastanza permissive. Si ritiene che i gruppi armati che impongono violenze, anche alla popolazione, lo facciano principalmente per controllare i metalli estratti dalle miniere, mentre i materiali di scarto non alimenterebbero direttamente questi interessi. Inoltre, se la legge avesse penalizzato anche i metalli riciclati non avrebbe incentivato una fonte di materia prima che si ritiene provenga da un ciclo energeticamente virtuoso e che non contribuisce ad innescare violenze.

Non stupirebbe che anche il mercato del tantalio si orientasse sempre di più verso forniture secondarie, cioè provenienti dal riciclo e dagli scarti, proprio per ridurre al minimo gli oneri normativi conflict-free. Già alcuni commercianti e consumatori sono alla ricerca di chiarimenti e informazioni su come approvvigionarsi di metallo riciclato anche se non mancano preoccupazioni che la disponibilità non sia in grado di soddisfare la domanda del mercato.

È ancora presto per misurare gli effetti sul mercato delle nuove regole, ma la maggior parte degli osservatori è pronta a scommettere su una crescita strutturale e permanente dei prezzi dei rottami di tantalio.

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