Alti e bassi di mercato: breve storia dei prezzi dell’argento

Qual è stato il prezzo più alto per l’argento e quando è stato raggiunto? Una carrellata sull’andamento dei prezzi del metallo bianco nel corso degli anni.

Lo scorso anno il prezzo dell’argento ha avuto oscillazioni abbastanza contenute e non ha attirato troppo l’attenzione degli investitori, che hanno preferito concentrarsi sull’oro.

Infatti, nel 2017, l’oro è salito del 12% mentre l’argento è salito solo del 5%. Tuttavia, molti investitori credono che il prezzo del metallo bianco potrebbe recuperare nel corso di quest’anno e sul mercato c’è un’aria più ottimista dello scorso anno.

Ecco perchè è interessante ricordare quanto in alto fossero andati i prezzi nel passato, per capire davvero quanto sia il potenziale di crescita di questo metallo.

Il mercato dell’argento

Innanzitutto, è bene sapere che l’argento viene negoziato in dollari l’oncia, a tutte le ore del giorno sui mercati internazionali. I principali mercati sono quelli di New York, Londra e Hong Kong, ma non sono gli unici. A Londra si concentra il trading di argento fisico mentre a New York quello cartaceo (contratti futures).

L’argento fisico viene venduto sul mercato spot, che significa che il metallo, una volta pagato, viene consegnato immediatamente. Al contrario, il mercato dei futures, che altro non sono che contratti a termine, non comporta necessariamente la consegna fisica di argento. Tali contratti, danno invece la possibilità di prendere o una posizione lunga, per accettare la consegna del metallo, o una posizione corta, per fornire la consegna del metallo.

Per i non addetti ai lavori, il trading di contratti cartacei potrebbe sembrare strano, ma in realtà è un modo per gli investitori di ottenere una maggiore flessibilità nell’acquisto e nella vendita di metallo fisico. Il vantaggio più ovvio è il fatto che è possibile acquistare argento senza doverlo immagazzinare fisicamente da qualche parte. Inoltre, il trading di futures offre una maggiore leva finanziaria rispetto al trading sul mercato fisico.

Per due volte ha quasi toccato i 50 dollari

Dopo aver capito a grandi linee come funziona il mercato, possiamo volgere lo sguardo all’indietro nel tempo e scoprire che, verso la fine degli anni ’70, l’argento toccò il suo prezzo massimo a 48,70 dollari all’oncia. Tuttavia, la crescita dei prezzi non avvenne onestamente.

Infatti, si trattò di una gigantesca speculazione guidata dai fratelli Hunt, due ricchi americani che comprarono non solo grandi quantità di argento fisico, ma anche futures. Di quest’ultimi pretesero la consegna del metallo sottostante alla scadenza. Ma il loro exploit finì in un disastro: il 27 marzo 1980 non riuscirono a far fronte all’aumento dei margini e il prezzo dell’argento crollò a 11 dollari.

Bisognerà aspettare più di 30 anni per rivedere l’argento salire ai livelli della speculazione dei fratelli Hunt. Soltanto nell’aprile 2011, il prezzo è arrivato a 47,94 dollari sulla scia della forte domanda da parte degli investitori. Poi, negli anni successivi, le quotazioni sono crollate.

Volatile come nessun altro metallo prezioso

Come altre materie prime, il prezzo dell’argento è fortemente influenzato dalle dinamiche della domanda e dell’offerta. Tuttavia, come mostra il grafico soprastante, il prezzo di questo metallo può essere molto volatile. Ciò è in parte dovuto al fatto che è un bene soggetto sia alla domanda degli investitori che alla domanda del settore industriale.

In altre parole, c’è chi lo compra per investimento e chi per usarlo in diverse applicazioni, che vanno da quelle tecnologiche a quelle mediche, dalle batterie all’industria automobilistica.

Ma attenzione al fatto che, sul mercato dell’argento, esiste un grosso problema, spesso sottovalutato, che si chiama manipolazione dei prezzi. Nel 2015, dieci banche sono state coinvolte in questo scandalo internazionale. Tra loro, nomi del calibro di Deutsche BankUBS Group, HSBC Holdings e Bank of Nova Scotia, colte con le mani nel sacco. Ma altri istituti sono fortemente sospettati di avere manipolato i prezzi, come per esempio JPMorgan Chase.

Da tutta questa breve storia dei prezzi dell’argento si potrebbe concludere che nessuno può sapere se ritornerà ancora ai massimi raggiunti negli scorsi anni. Tuttavia, come noto a tutti gli investitori, le speranze positive o negative sono la benzina di tutti i mercati e c’è da scommettere che, presto o tardi, il metallo bianco riproverà a scalare la vetta dei 50 dollari.

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