Rolex, gli orologi entrati nella leggenda

Rolex non è solo uno dei più riconoscibili e celebri marchi su scala globale, ma è anche l’azienda responsabile di molte delle innovazioni più importanti nella moderna storia dell’orologeria.

È uno dei più importanti marchi del mondo e il suo nome è sinonimo di prestigio e di lusso.

Rolex è il più importante produttore di orologi di lusso e, anche se non tutti gli appassionati di orologeria sono concordi, nella sua storia ha prodotto tra i migliori orologi del mondo. Oggi produce un paio di migliaia di orologi al giorno, fatturando miliardi di dollari, ma un tempo l’azienda non era una catena di montaggio, bensì un laboratorio che sfornava capolavori dell’arte orologiaia.

Agli albori c’era W&D

Tornando ai primi anni del ventesimo secolo, molti dei gioiellieri di Londra erano abituati a importare i movimenti degli orologi svizzeri per racchiuderli dentro casse di loro produzione, personalizzando il quadrante con il nome della gioielleria. Cosa che facevano anche Hans Wilsdorf e suo cognato Alfred Davis. I due fondarono la Wilsdorf and Davis nel 1905, comprando movimenti svizzeri da Hermann Aegler e casse da Dennison. Il marchio inciso su questi esemplari era W&D.

Nel 1908, Wilsdorf registra il marchio Rolex, un nome le cui origini sono controverse. Qualcuno dice che l’ispirazione deriva dal suono di un orologio che viene caricato, altri che sia un acronimo nato elaborando “horloge excellent”. Di fatto, è un nome breve e facile da essere pronunciato in qualsiasi lingua.

Rolex diventa svizzero

Ma è dopo la prima guerra mondiale che Rolex diventa un orologio svizzero, quando Wilsdorf decide di spostare la società a Ginevra a causa delle alte tasse sulle importazioni in Inghilterra.

Negli anni a venire l’azienda sforna alcuni degli orologi che hanno fatto la storia del settore e che a tutt’oggi conservano un valore tecnico ed economico considerevole.

Nel 1926, l’azienda rilascia l’Oyster, il primo orologio da polso impermeabile. Seguito nel 1953 dalla prima cassa impermeabilizzata fino a 100 metri di profondità, con il Rolex Oyster Perpetual Submariner. Nel 1931 viene prodotto il primo Rolex a carica automatica, basato su un meccanismo interno che utilizza il movimento del braccio di chi lo indossa per caricarsi. Nel 1945, il Rolex Datejustè il primo orologio che cambia automaticamente la data sul quadrante, seguito nove anni dopo dal primo orologio che mostra due fusi orari, il Rolex GMT Master. Due anni dopo esce il Rolex Day-Date,primo segnatempo che cambia automaticamente il giorno e la data sul quadrante e primo orologio da polso a guadagnare la certificazione di cronometro.

Un viaggio nella storia del marketing

Anche se ripercorrere le imprese estreme di chi ha indossato un Rolex può sembrare un viaggio della storia del marketing più che dell’orologeria, correremo questo rischio. Quando Sir Edmund Hillary e Tenzing Norgay hanno scalato l’Everest nel 1953, indossavano un Rolex. Così come Mercedes Gleitze, la prima donna inglese ad attraversare a nuoto il Canale della Manica (1927). Jacques Piccard e Don Walsh avevano un Rolex Oyster Perpetual Deep Sea Special fissato sullo scafo esterno sul fondo della Fossa delle Marianne nel 1960. Così come avvenuto nello stesso luogo nel 2012, ad opera di James Cameron, che fissa un Rolex Oyster Perpetual Sea Dweller Deep Sea su un braccio robotico all’esterno del sottomarino.

Infine, per stendere un altro tappeto rosso a questi straordinari orologi, è assai difficile citare tutte le celebrità che sono fans accanite del marchio: Arnold Schwarzenegger, Brad Pitt, Heidi Klum, Jennifer Aniston e i gemelli Olson. Oltre a numerosi appassionati meno celebri, spesso anonimi, che al di là delle mode e delle tendenze, considerano Rolex l’azienda dei capolavori segnatempo che resteranno per l’eternità.

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