Le 5 droghe psichedeliche più potenti del mondo

Aldux Huxley sosteneva che le droghe psichedeliche aprono le porte della percezione della realtà, una realtà invisibile ma reale. Queste sono le 5 più potenti…


Gli esseri umani sembrano avere un desiderio innato di alterare la propria percezione della realtà. Qualcosa che le droghe psichedeliche riescono a fare piuttosto bene.

Gli psichedelici sono sostanze note principalmente per il fatto di causare allucinazioni visive e uditive, oltre che stati alterati di coscienza. La letteratura classica e moderna, così come la cinematografia, abbondano di opere che descrivono cosa esattamente significa per un essere umano attraversare la porta che separa la realtà percepita da altri mondi sconosciuti.

Nella storia dell’uomo, le esperienze psichedeliche potrebbero non essere state sempre volontarie e qualcuno sostiene che alcuni delle più grandi conquiste della nostra specie (come quella del linguaggio) derivano dall‘assunzione involontaria di sostanze psichedeliche che hanno aperto le porte a nuove possibilità per il nostro cervello.

Quel che è certo è che queste sostanze portano chi le assume in dimensioni diverse da quella in cui siamo abituati a vivere. Qualche volta il viaggio è indescrivibilmente piacevole, mentre qualche volta è un’incubo.

Ecco quindi una raccolta delle 5 sostanze psichedeliche più potenti del mondo, considerate quasi delle medicine per migliorare la vita da qualcuno e delle droghe pericolose da altri.

5

SALVIA DIVINORUM

Usata per secoli dai nativi Mazatechi in quello che ora è il Messico, la salvia è una droga atipica e inusuale. Oltre al fatto di non essere considerata illegale, il suo principio attivo (salvinorin) è una delle più potenti sostanze psichedeliche naturali.

Mentre la maggior parte dei principi attivi delle altre droghe psichedeliche si legano a diversi recettori neurali, il salvorin si lega ad un solo recettore, il kappa-oppioide. Questo fa sì che i livelli di dopamina nel cervello diminuiscano significativamente ma, anziché tristezza, provoca una separazione distinta e inevitabile dal sé. La sensazione è di venir risucchiati in un altro mondo dove il sé non esiste.

4

PEYOTE

Si tratta di un cactus usato dai nativi americani per migliaia di anni come un aiuto spirituale.

La mescalina, il principio attivo del peyote, è chimicamente diversa dall’LSD o dalla psilocibina, ma produce un effetto abbastanza simile. Infatti, la mescalina viene trasformata biosinteticamente in dopamina, con effetti psichedelici profondi, con una sorta di iper-focus sul sé che porta a intuizioni profonde e introspezione.

3

FUNGHI CON PSILOCIBINA

I funghi allucinogeni sono stati usati dall’uomo per almeno 9.000 anni, sia per scopi spirituali che ricreativi.

Secondo l’etnobotanico Terrence Mckenna, i funghi psichedelici hanno giocato un ruolo enorme nell’evoluzione della nostra specie. Gli effetti di espansione della mente e di dissolvimento dell’ego prodotto da questi funghi avrebbero contribuito alla separazione intellettuale e cosciente dell’uomo rispetto agli altri primati.

La sostanza chimica che si trova nei funghi allucinogeni è la psilocibina, il cui principio attivo è la psilocina. La psilocina può legarsi con i recettori della serotonina del cervello, provocando allucinazioni. Come la maggior parte delle droghe psichedeliche, non è neurotossica ne crea dipendenza.

Le persone che assumono funghi di questo tipo sperimentano euforia, allucinazioni, una maggior connessione con la natura, dissoluzione dell’ego, più creatività e realizzazioni profonde.

2

LSD

Fu sintetizzato per la prima volta da Albert Hofmann nel 1938, che si accorse dei suoi effetti soltanto nel 1943, quando accidentalmente ne assorbì una parte attraverso pelle.

La dietilamide dell’acido lisergico (LSD) è diventata presto una droga assai popolare per il suo uso ricreativo, prima negli Stati Uniti e poi in tutto il mondo. Sinonimo del movimento hippie, le persone che la usavano inizialmente tendevano verso vite pacifiche di auto-scoperta e di amore terrestre.

Questa sostanza altera temporaneamente il modo in cui il cervello interagisce con la dopamina e la serotonina, causando allucinazioni ed euforia. Possono essere necessarie fino a 12 ore prima che questa anomalia si fermi, motivo per cui il viaggio può durare a lungo.

Uno studio condotto su 20 volontari sani ha rilevato che, due settimane dopo la somministrazione della sostanza, i partecipanti mostravano un aumento dei livelli di ottimismo, di estroversione, di creatività e d’immaginazione.

1

DMT

Il re di tutte le sostanze psichedeliche, il DMT, viene prodotto naturalmente da molti esseri viventi, sia piante che animali, uomo compreso. È infatti la ghiandola pinneale che produce questa sostanza chimica.

Quando viene fumato, il DMT induce uno stato psichedelico così potente che molte persone, in seguito all’esperienza, decidono di cambiare la vita.

Sintetizzato per la prima volta nel 1931 dal chimico Richard Manske, la dimetiltriptamina (DMT) è difficile da trovare in commercio anche se tutti noi la portiamo dentro.

Ma quali sono gli effetti? L’ego si dissolve completamente e si viaggia in un’altra dimensione, popolata da esseri che sembrano reali e che parlano dando consigli vitali. Qualcuno dice di aver visto e di aver parlato con i propri antenati defunti e per questo si pensa (ma anche la scienza lo ha confermato), che sia proprio il DMT rilasciato dal nostro organismo ad indurre le cosiddette esperienze di pre-morte.

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