I 10 paesi più atei del mondo

Dove la religione è più diffusa e dove lo è meno? Ecco la mappa aggiornata di tutti gli atei e di tutti i credenti del pianeta…

È la Cina il paese meno religioso del mondo.

Secondo l’ultimo sondaggio della WIN/Gallup International, solo il 9% dei cinesi si considera religioso, mentre il 67% sostiene di essere ateo. Lo studio, condotto su oltre 66.000 persone in 68 diversi paesi, indica un atteggiamento verso la religione decisamente distaccato. Il governo cinese favorisce questo atteggiamento e, lo scorso anno, ha introdotto norme educative affinché i genitori non promuovano credenze religiose verso i propri figli. La nuova normativa ha inoltre vietato qualsiasi forma di attività religiosa nelle scuole.

Subito dopo la Cina, i paesi meno religiosi sono la Svezia, la Repubblica Ceca e il Regno Unito. Al contrario, esistono ancora paesi largamente religiosi, come la Thailandia (98% delle persone religiose e l’1% di atei), la Nigeria (97% delle persone religiose e lo 0% di atei) e il Kosovo (94% delle persone religiose e il 3% di atei), che occupano le posizioni finali della graduatoria della WIN/Gallup International.

Meno reddito = più credenze religiose

Ma dalla ricerca emerge anche che molte persone, anche senza identificarsi in una particolare religione, hanno diverse credenze. Il 75% di tutti gli intervistati ha dichiarato di credere che le persone hanno un’anima e il 54% crede nella vita dopo la morte. Inoltre, è diffusa la convinzione dell’esistenza del paradiso (56%) e dell’inferno (54%).

Anche se il 66% della popolazione mondiale dice di essere religiosa, le credenze sono abbastanza diverse a seconda dell’età e del gruppo sociale di appartenenza: il 74% dei giovani tra i 18 e i 24 anni credono in Dio, rispetto al 67% di quelli con più di 65 anni di età. Allo stesso modo, mentre il 60% degli intervistati più giovani crede nella vita dopo la morte, solo il 45% degli ultra sessantacinquenni ci credono. Inoltre, chi ha livelli di istruzione e redditi inferiori ha più credenze religiose rispetto a chi è più istruito o con un reddito più elevato.

L’Italia, in 37^ posizione, subito dopo l’Iraq e appena prima del Libano, risulta avere il 69% di persone religiose, il 18% di persone non religiose, l’8% di atei convinti e il 5% che non sanno bene.

Ma ecco la graduatoria dei primi 10 paesi meno religiosi del mondo, secondo la ricerca 2017 della WIN/Gallup International.

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