10 isole che ancora non conosci in Asia!

Acque cristalline, spiagge di sabbia bianca, palme, lussureggianti colline verdi e una incredibile vita sottomarina. Molte isole del sud-est asiatico si avvicinano abbastanza bene al paradiso in terra. Eccone dieci poco conosciute ma tra le più belle…

Phuket, Bali, Koh Samui e Langkawi sono isole popolari per una buona ragione: offrono spiagge bellissime e tante attività mantenendo, per lo più, gli standard di vita a cui gli occidentali sono abituati.

Non tutte le isole tropicali dell’Asia sono così e basta allontanarsi un po’ dai sentieri più battuti per trovare spiagge tranquille e pulite, cascate deserte ed incredibili siti dove fare immersioni. Anche se delle volte sono scomode da raggiungere, lo sforzo è abbondantemente ripagato.

Oggi vi parlo di 10 isole un po’ meno famose del sud-est asiatico che finora sono ancora lontane dall’eccessivo sviluppo. Se cercate del vero relax, allora forse troverete qualche idea interessante in questa mia piccola, e per forza di cose incompleta, lista.

Cambogia: Song Saa

cambogia: song saa

Questo paradiso privato, con un solo resort, è in realtà costituito da due isole, Koh Ouen e Koh Bong, nell’arcipelago di Koh Rong, al largo del principale porto e centro turistico tropicale della Cambogia, Sihanoukville. Un giro in barca di 35 minuti porta gli ospiti a Song Saa, dove la foreste pluviali e le barriere coralline tropicali sono gli unici vicini che avrete come vicini alla villa dove alloggerete.

Il resort Song Saa è impegnato per la eco-sostenibilità e, di conseguenza, le acque attorno alle isole di Ouen e Bong sono state designate come la prima riserva marina della Cambogia (a beneficio degli snorkelisti, ovviamente). Gli ospiti che alloggiano sulle due isole private possono scegliere di cenare in luoghi appartati, partecipare a incontri nella foresta pluviale e safari sull’isola e persino praticare yoga al sorgere del sole.

Indonesia: Moyo Island

indonesia: moyo island

Moyo Island in Indonesia dista solo un breve viaggio in elicottero da Bali, ma la sua atmosfera non potrebbe essere più diversa. Moyo è un’altra isola con un solo resort e la struttura in questione è l’Amanwana ovvero un altra incredibile struttura del prestigioso gruppo Aman che in questo caso è un resort realizzato con delle tende. Anche se non siete amanti del campeggio, le lussuose tende dell’Amanwana accontentato anche il più esigente dei viaggiatori!

Moyo Island è una riserva naturale ed è la casa di scimmie impertinenti, cinghiali, cervi e bovini selvatici, mentre le sue strisce di foresta sono punteggiate da grotte di pipistrelli e cascate di calcare. Le acque al largo di Moyo sono altrettanto emozionanti e l’isola è circondata da incontaminate barriere coralline che ne hanno fatto una destinazione incredibile per le immersioni subacquee.

Cambogia: Koh Rong Sanloem

cambogia: koh rong sanloem

Sempre nell’arcipelago di Koh Rong, al largo di Sihanoukville, Koh Rong Sanloem è la sorellina di Koh Rong, ed è lì che i viaggiatori fuori dalle solite destinazioni si stanno dirigendo per evitare le folle che Kong Rong si è abituata ad ospitare. La spiaggia principale di Sanloem è la baia di Saracen a forma di mezzaluna che vanta tre chilometri di sabbia bianca e una selezione di hotel e bungalow, mentre il villaggio di pescatori locale a M’Pai Bay è una buona scelta per i viaggiatori con un budget più economico a disposizione.

Sanloem è circondata da siti di immersione con una vasta biodiversità ed attraversata da percorsi per trekking e mountain bike che celano attrazioni come un faro storico e cascate.

Malesia: Mabul Island

malesia: mabul island

Con alcune opzioni di alloggio molto semplici, Mabul Island potrebbe non sembrare la prima scelta per una fuga tropicale al largo del Borneo malese. Visto che è circondata da spiagge, questo posto, che a prima vista sembra un po’ improbabile, è diventato noto come una delle migliori destinazioni per le immersioni subacquee.

La vicina isola di Sipadan potrebbe essere la soluzione migliore se stai cercando di immergerti in acque con creature più grandi e coralli vibranti, ma a Mabul, con il cosiddetto muck diving, hai la possibilità di scoprire varie specie colorate di pesci scorpione, pesci rana, nudibranchi, seppie, polpi, gamberetti e cavallucci marini. L’isola ospita anche un villaggio di nomadi Bahau – a volte indicate come zingari del mare per il loro stile di vita basato sull’acqua.

Vietnam: Phu Quoc

vietnam: phu quoc

Phu Quoc è l’isola più grande del Vietnam e misura oltre 40 chilometri da nord a sud, ed è probabilmente la patria delle migliori spiagge del paese. Nonostante la sua posizione di fronte alla Cambogia, i traghetti raggiungono l’isola solo da diversi punti del Vietnam, ma l’aeroporto internazionale recentemente aperto sull’isola fa si che sia anche raggiungibile da posti lontani come l’Italia dove, dal 19 dicembre 2017, è attivo il charter Milano–Phu Quoc operato dalla compagnia aerea Neos del gruppo Alpitour.

Phu Quoc è anche conosciuta per la sua produzione di salsa di pesce, che è fatta dalle di acciughe pescate tra i banchi che popolano numerosi le acque dell’isola. I turisti possono anche visitare le coltivazioni di pepe nero e di perle, i mercati notturni locali e prendere parte a escursioni di pesca ai calamari che si effettuano di notte. Pezzo forte di Phu Quoc è senz’altro Long Beach che, con i suoi 20 chilometri di lunghezza, caratterizza il lato ovest dell’isola e ospita i resort più belli dell’isola.

Indonesia: Nusa Lembongan

indonesia: nusa lembongan

È l’isola di fronte a Bali ed era poco più di un paradiso per i surfisti, fino a che l’industria del turismo non se ne è impossessata. Oggi Nusa Lembongan offre una gamma di sistemazioni per soddisfare le esigenze sia dei saccopelisti che delle famiglie. Questo, tuttavia, non significa che i bagarini, i taxi e le guide turistiche di Bali abbiano raggiunto l’isola. Probabilmente Lembongan è oggi quello che forse Bali era nel passato: un paradiso di relax dal ritmo lento con bellissime spiagge e sentieri costieri.

La maggior parte degli hotel di Nusa Lembongan sono concentrati intorno alle due spiagge principali dell’isola: Jungut Batu e Mushroom Bay, mentre altre parti della costa dell’isola sono dominate da scogliere praticabili o foreste di mangrovie adatte per il kayak. Le limpide acque di Lembongan incoraggiano lo snorkeling, le immersioni subacquee e le immersioni libere; le tartarughe marine, le mante e i pesci oceanici sono gli abitanti delle acque locali che potrete incontrare.

Malesia: Perhentian Islands

Malesia: Perhentian Islands

La Malesia probabilmente non è il posto più famoso per le feste in spiaggia ma gli spettacoli dei mangiafuoco, i narghilè e la musica sulla Long Beach di Perhentian Kecil potrebbero davvero essere una valida alternativa alle più famose feste sulle spiagge delle isole thailandesi. Perhentian Kecil e la sua vicina più tranquilla – Perhentian Besar – sono quasi completamente chiuse durante il periodo dei monsoni, quindi quando arriva l’alta stagione, è meglio avere una prenotazione in mano se volete rimanere qualche giorno da queste parti.

Non ci sono bancomat sulle Perhentian, quindi vieni ben carico di contanti. Le due isole Perhentian sono situate in un parco marino e le escursioni di snorkeling e immersioni sono disponibili a frotte. Non perdetevi i numerosi ristoranti con i loro menù per lo più a base di pesce.

Thailandia: Koh Chang

Thailandia: Koh Chang

Koh Chang è la seconda isola più grande della Thailandia (più piccola solo di Phuket), ma ciò non significa che sia altrettanto sviluppata come altre isole thailandesi. Situata nel Golfo di Thailandia, vicino al confine con la Cambogia, Koh Chang ha sulla sua costa occidentale numerose spiagge sabbiose, mentre l’interno montuoso dell’isola rimane in gran parte incontaminato. Lonely Beach è il centro della vita diurna e notturna di Koh Chang, mentre la White Sand Beach è in assoluto la striscia più turistica e sviluppata dell’isola.

L’isola è inclusa nel Mu Ko Chang National Park, che è composto da circa 50 isole e attrae escursionisti, sub, snorkelers e semplici amanti del paradiso. La maggior parte delle gite in barca nel parco partono dal molo di Bang Bao, nel sud di Koh Chang, un ex villaggio di pescatori che ora ospita numerosi hotel, negozi di souvenir e alcuni ristoranti di pesce.

Malesia: Pulau Tioman

Malesia: Pulau Tioman

Nel Mar Cinese Meridionale, Pulau Tioman si trova come una gemma verde smeraldo che emerge dalle acque cristalline turchesi. La vasta costa dell’isola presenta varie spiagge di sabbia bianca con diverse scelte di alloggio mentre gli interni di Tioman rendono quasi impossibile spostarsi agevolmente. Una strada dissestata (accessibile solo con mezzi 4×4) attraversa l’isola tra la principale città portuale di Tekek (che ha un aeroporto e diversi negozi duty-free) e il villaggio locale di Juara, dove si trova un interessante centro di conservazione delle tartarughe.

L’isola è conosciuta per la sua incredibile biodiversità: gli animali che popolano l’isola spaziano dagli enormi varani agli scoiattoli giganti neri, mentre lo snorkeling appena al largo può offrire avvistamenti di squali dalla pinna nera e serpenti marini. L’isola è raggiungibile con il traghetto da Mersing, nel sud della Malesia, il che rende Tioman una scelta popolare per i viaggi del fine settimana da Singapore.

Thailandia: Koh Kood

Thailandia: Koh Kood

Coloro che hanno trascorso del tempo a Koh Kood (nota anche a Ko Kut) sostengono che è la migliore isola della Thailandia. Non è frequentata dalla folla, non ha una rumorosa vita notturna e Koh Kood è tradizionalmente rimasta (ancora) fuori dai circuito dei pacchetti turistici, poiché la posizione remota la rende un po’ difficile da raggiungere. Oggi, sempre più viaggiatori la scelgono e vengono ricompensati da spiagge incontaminate e natura verdeggianti ed una sola strada principale corre da nord a sud (che a tratti è addirittura asfaltata!).

Due piccoli villaggi sopravvivono parzialmente attraverso la coltivazione di cocco e gomma. Koh Kood è l’isola più orientale della Thailandia ed è vicina a Koh Chang, ma non aspettatevi folle o feste nonostante il numero di attività sia ultimamente aumentato. Koh Kood è il meglio per chi cerca di rilassarsi sulla spiaggia o magari fare un pisolino su un’amaca… e non molto altro.

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Chimico per sbaglio ed expat per scelta. Difficilmente sceglie la prima proposta o la strada più battuta. Dopo lungo curiosare e viaggiare tra Europa, Sudamerica e Sud Est Asiatico sembra aver trovato da qualche anno a Bangkok una dimensione accettabile per la sua natura curiosa ed a tratti insofferente. Crede fermamente nella condivisione delle conoscenze con conseguente moltiplicazione del sapere. Il suo blog:TIME OF WEB.